Il saggio parte dall’arrivo a Napoli, il 30 agosto 1891, di D’Annunzio, che durante il suo lungo soggiorno pubblicò L’innocente, le Elegie romane, Il trionfo della morte, l’Intermezzo di rime e molti articoli, e compose per la morte dell'ammiraglio di Saint Bon, sei Odi navali, poi pubblicate in un unico volume assieme al Poema paradisiaco nella primavera 1893. Qui venne trasfusa poeticamente, la sua mai sopita ispirazione irredentistica, che si svelerà nella famosa ode A una torpediniera nell’Adriatico, dove sollevava il problema di Trieste. In questa chiave viene seguita la produzione dannunziana fino alla guerra e all’impresa di Fiume, poi nei suoi antagonistici rapporti con Mussolini. Attraverso un carteggio inedito, reperito al Vittoriale di Gardone Riviera, sono stati ripercorse le fasi che condussero il Comandante a stringere rapporti politici con Giuseppe Giulietti, segretario della F.I.L.M., e sindacali con le rappresentanze napoletane. Prima e dopo la marcia su Roma e poi, durante il regime fascista fino alla morte del Vate, il carteggio rivela una straordinaria intensità di legami con la Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare napoletani.

Due mari: D’Annunzio tra Napoli e Trieste (1912-1938)

BENUSSI, MARIA CRISTINA
2005-01-01

Abstract

Il saggio parte dall’arrivo a Napoli, il 30 agosto 1891, di D’Annunzio, che durante il suo lungo soggiorno pubblicò L’innocente, le Elegie romane, Il trionfo della morte, l’Intermezzo di rime e molti articoli, e compose per la morte dell'ammiraglio di Saint Bon, sei Odi navali, poi pubblicate in un unico volume assieme al Poema paradisiaco nella primavera 1893. Qui venne trasfusa poeticamente, la sua mai sopita ispirazione irredentistica, che si svelerà nella famosa ode A una torpediniera nell’Adriatico, dove sollevava il problema di Trieste. In questa chiave viene seguita la produzione dannunziana fino alla guerra e all’impresa di Fiume, poi nei suoi antagonistici rapporti con Mussolini. Attraverso un carteggio inedito, reperito al Vittoriale di Gardone Riviera, sono stati ripercorse le fasi che condussero il Comandante a stringere rapporti politici con Giuseppe Giulietti, segretario della F.I.L.M., e sindacali con le rappresentanze napoletane. Prima e dopo la marcia su Roma e poi, durante il regime fascista fino alla morte del Vate, il carteggio rivela una straordinaria intensità di legami con la Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare napoletani.
2005
8820737388
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