Negli ultimi quindici anni circa della sua attività, Ortega y Gasset ha cercato una filosofia che non solo fosse nuova rispetto alle precedenti, come spera ogni filosofo di razza, ma fosse anche rivoluzionaria rispetto alla sua, quella che aveva pensato e comunicato a partire dalle Meditaciones del Quijote del 1914. La sua idea di base fu che, se la filosofia è pensiero esatto e razionale, indirizzato allo studio dell'essere, allora questa splendida attività intellettuale, durata 2.500 anni, si poteva considerare conclusa: cominciava ormai una «seconda navigazione» e un'«ultra-filosofia».
Titolo: | In vino veritas: Dioniso, la ragione storica e la fine della filosofia in Ortega |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2007 |
Abstract: | Negli ultimi quindici anni circa della sua attività, Ortega y Gasset ha cercato una filosofia che non solo fosse nuova rispetto alle precedenti, come spera ogni filosofo di razza, ma fosse anche rivoluzionaria rispetto alla sua, quella che aveva pensato e comunicato a partire dalle Meditaciones del Quijote del 1914. La sua idea di base fu che, se la filosofia è pensiero esatto e razionale, indirizzato allo studio dell'essere, allora questa splendida attività intellettuale, durata 2.500 anni, si poteva considerare conclusa: cominciava ormai una «seconda navigazione» e un'«ultra-filosofia». |
Handle: | http://hdl.handle.net/11368/1748849 |
Appare nelle tipologie: | 7.12 Altro |
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