Nelle convulse vicende triestine del 1945 si intrecciano vari nodi: il tramonto della strategia germanica volta a creare uno stabile dominio nel'area alta-adriatica, secondo un progetto che aveva incontrato quanche consenso e larghe fasce di tollerenza, ma anche un'opposizione tale da suscitare l'applicazione da parte nazista di strumenti repressivi estremamente radicali, come la risiera di san Sabba; gli interessi delle grandi potenze nella propettiva del dopoguerra, quando il vuoto di potere generato dalla scomparsa della Germania metterà a dura prova le solidarietà formatesi in nome della lotta contro il nazismo; il contrasto territoriale fra, da una parte, l'Italia uscita perdente dalla guerra fascista - solo in minima parte riscattata, sotto il profilo internazionale, dalla guerra di liberazione - e perciò priva di qualsiasi peso negoziale, e, dall'altra, la Jugoslavia uscita vincitrice dal conflitto che l'aveva vista aggredita dall'Italia; i complessi e talora conflittuali rapporti fra i movimenti di liberazione italiano e jugoslavo nel Friuli orientale e nella Venezia Giulia; le intricate relazioni fra il partito comunista italiano e quello jugoslavo, la cui dimensione non è affatto locale, perché si sostanzia di differenti visioni strategiche e risente del tentativo del partito comunista jugoslavo di dar vita ad una sorta di patronage su quello italiano, nell'ambito del disegno di costruzione di un'egemonia regionale fra Balcani e centro del Mediterraneo; la presa del potere jugoslava nella primavera del 1945 e la conseguente, dura repressione politica; la successiva instaurazione di un governo militare alleato e l'avvio di esperienze di "democrazia protetta".Il volume cerca, per un verso di dipanare, per l'altro di collegare tali fili, con uno sguardo privilegiato ai contesti generali degli eventi giuliani. Per far ciò, viene utilizzata un'ampia messe di fonti di varia tipologia, raccolte ed analizzate nel corso di anni di ricerche, di cui il libro presenta una sintesi, nonché un bilancio storiografico.

Trieste '45

PUPO, RAOUL
2010-01-01

Abstract

Nelle convulse vicende triestine del 1945 si intrecciano vari nodi: il tramonto della strategia germanica volta a creare uno stabile dominio nel'area alta-adriatica, secondo un progetto che aveva incontrato quanche consenso e larghe fasce di tollerenza, ma anche un'opposizione tale da suscitare l'applicazione da parte nazista di strumenti repressivi estremamente radicali, come la risiera di san Sabba; gli interessi delle grandi potenze nella propettiva del dopoguerra, quando il vuoto di potere generato dalla scomparsa della Germania metterà a dura prova le solidarietà formatesi in nome della lotta contro il nazismo; il contrasto territoriale fra, da una parte, l'Italia uscita perdente dalla guerra fascista - solo in minima parte riscattata, sotto il profilo internazionale, dalla guerra di liberazione - e perciò priva di qualsiasi peso negoziale, e, dall'altra, la Jugoslavia uscita vincitrice dal conflitto che l'aveva vista aggredita dall'Italia; i complessi e talora conflittuali rapporti fra i movimenti di liberazione italiano e jugoslavo nel Friuli orientale e nella Venezia Giulia; le intricate relazioni fra il partito comunista italiano e quello jugoslavo, la cui dimensione non è affatto locale, perché si sostanzia di differenti visioni strategiche e risente del tentativo del partito comunista jugoslavo di dar vita ad una sorta di patronage su quello italiano, nell'ambito del disegno di costruzione di un'egemonia regionale fra Balcani e centro del Mediterraneo; la presa del potere jugoslava nella primavera del 1945 e la conseguente, dura repressione politica; la successiva instaurazione di un governo militare alleato e l'avvio di esperienze di "democrazia protetta".Il volume cerca, per un verso di dipanare, per l'altro di collegare tali fili, con uno sguardo privilegiato ai contesti generali degli eventi giuliani. Per far ciò, viene utilizzata un'ampia messe di fonti di varia tipologia, raccolte ed analizzate nel corso di anni di ricerche, di cui il libro presenta una sintesi, nonché un bilancio storiografico.
2010
9788842092636
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