Il contributo divergente di Mazzini e Cernuschi al dibattito costituzionale svoltosi durante la Repubblica romana risulta particolarmente interessante perché permette di evidenziare come gli obbiettivi democratici perseguiti da entrambi siano in realtà confliggenti a causa, in Italia, della la mancata fusione tra il concetto di Stato-nazione (State building) e Popolo-nazione ( Nation building) che invece è già presente nelle altre realtà statuali europee. In altri termini, l’esigenza di costruire territorialmente il nuovo stato, conditio sine qua non per la fondazione democratica di una Italia indipendente cozza con l’esigenza, allora altrettanto sentita, di una distribuzione democratica del potere, a cominciare dal suffragio universale, che implica però contemporaneamente un allentamento di quella unità di direzione necessaria invece a soddisfare la prima esigenza. Leggere attraverso questa chiave interpretativa lo scontro tra l’unitarismo repubblicano di un Mazzini e l’ideale federale di un Cernuschi , cioè tra chi è consapevole che quando si è in lotta il rischio di una “dittatura” va messa in conto e chi invece si schiera a favore della pluralità dei modi di essere degli italiani e sottomette in ogni caso l’azione al loro consenso, costituisce un modo di far luce sulla complessità e originalità del nostro Risorgimento.

Mazzini et Cernuschi:deux conceptions de la république à Rome en 1849

MANGANARO, ERMENEGILDA
2011-01-01

Abstract

Il contributo divergente di Mazzini e Cernuschi al dibattito costituzionale svoltosi durante la Repubblica romana risulta particolarmente interessante perché permette di evidenziare come gli obbiettivi democratici perseguiti da entrambi siano in realtà confliggenti a causa, in Italia, della la mancata fusione tra il concetto di Stato-nazione (State building) e Popolo-nazione ( Nation building) che invece è già presente nelle altre realtà statuali europee. In altri termini, l’esigenza di costruire territorialmente il nuovo stato, conditio sine qua non per la fondazione democratica di una Italia indipendente cozza con l’esigenza, allora altrettanto sentita, di una distribuzione democratica del potere, a cominciare dal suffragio universale, che implica però contemporaneamente un allentamento di quella unità di direzione necessaria invece a soddisfare la prima esigenza. Leggere attraverso questa chiave interpretativa lo scontro tra l’unitarismo repubblicano di un Mazzini e l’ideale federale di un Cernuschi , cioè tra chi è consapevole che quando si è in lotta il rischio di una “dittatura” va messa in conto e chi invece si schiera a favore della pluralità dei modi di essere degli italiani e sottomette in ogni caso l’azione al loro consenso, costituisce un modo di far luce sulla complessità e originalità del nostro Risorgimento.
2011
9782296546226
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