La ricerca descritta in questo articolo è stata effettuata nell'ambito di un contratto stipulato tra l'ENEA-DISP e la Sezione di Geobotanica ed Ecologia Vegetale del Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste. Scopo di questa attività è lo studio di un ecosistema naturale al fine di individuare un ristretto numero di organismi da utilizzare quali bioindicatori di radiocontaminazione. L'area di indagine prescelta è situata presso il Centro di Botanica Alpina dell'Università di Trieste, sito nella conca di Sauris (Alpi Carniche, Ampezzo, Udine) a 1470 m sul livello del mare. La stazione di campionamento si trova in una foresta mista seminaturale ad Abete bianco e Faggio (Abieti-Fageum) e presenta una situazione pedologica molto articolata, con una forte variazione dei parametri pedologici (in particolare il pH) su piccole aree, che determina una coesistenza nell'ambito di pochi metri quadrati di piante acidofitiche e neutrobasifitiche.
Individuazione di bioindicatori di radiocontaminazione
NIMIS, PIERLUIGI;TRETIACH, Mauro;
1990-01-01
Abstract
La ricerca descritta in questo articolo è stata effettuata nell'ambito di un contratto stipulato tra l'ENEA-DISP e la Sezione di Geobotanica ed Ecologia Vegetale del Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste. Scopo di questa attività è lo studio di un ecosistema naturale al fine di individuare un ristretto numero di organismi da utilizzare quali bioindicatori di radiocontaminazione. L'area di indagine prescelta è situata presso il Centro di Botanica Alpina dell'Università di Trieste, sito nella conca di Sauris (Alpi Carniche, Ampezzo, Udine) a 1470 m sul livello del mare. La stazione di campionamento si trova in una foresta mista seminaturale ad Abete bianco e Faggio (Abieti-Fageum) e presenta una situazione pedologica molto articolata, con una forte variazione dei parametri pedologici (in particolare il pH) su piccole aree, che determina una coesistenza nell'ambito di pochi metri quadrati di piante acidofitiche e neutrobasifitiche.Pubblicazioni consigliate
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