Nel nostro ordinamento non sembra esistere un enunciato normativo che istituisca espressamente e specificamente un generale obbligo dell’amministrazione di indennizzare i sacrifici, imposti da un intervento amministrativo secundum ius, che i singoli subiscono per il bene comune. Per questa ragione, la nozione di responsabilità per atti leciti, dopo essere stata sottoposta a una lunga elaborazione dai primi studiosi del diritto amministrativo alla fine del XIX secolo in un contesto in cui mancava una norma, come quella attualmente contenuta nell’art. 28 della Cost., che prevedesse la responsabilità degli enti pubblici, negli ultimi decenni è stata pressoché abbandonata, salvo sporadici interventi.In linea di massima si possono individuare le seguenti principali caratteristiche della tutela derivante da attività lecita dannosa che può riassumersi in quattro punti: 1) vi è un’attività lecita dell’amministrazione invasiva della sfera giuridica soggettiva altrui comportando un sacrificio specifico; 2) essa è finalizzata ad un serio ristoro del danno (pregiudizio) patito dal soggetto; 3) si sostanzia in un obbligo per l’Amministrazione ed in un diritto per il privato ad ottenere un indennizzo o indennità e, da ultimo, ciò che rappresenta la questione maggiormente controversa è 4) se debba o no essere contrassegnata dalla tipicità.
Responsabilità e attività lecita dell'amministrazione
CRISMANI, ANDREA
2011-01-01
Abstract
Nel nostro ordinamento non sembra esistere un enunciato normativo che istituisca espressamente e specificamente un generale obbligo dell’amministrazione di indennizzare i sacrifici, imposti da un intervento amministrativo secundum ius, che i singoli subiscono per il bene comune. Per questa ragione, la nozione di responsabilità per atti leciti, dopo essere stata sottoposta a una lunga elaborazione dai primi studiosi del diritto amministrativo alla fine del XIX secolo in un contesto in cui mancava una norma, come quella attualmente contenuta nell’art. 28 della Cost., che prevedesse la responsabilità degli enti pubblici, negli ultimi decenni è stata pressoché abbandonata, salvo sporadici interventi.In linea di massima si possono individuare le seguenti principali caratteristiche della tutela derivante da attività lecita dannosa che può riassumersi in quattro punti: 1) vi è un’attività lecita dell’amministrazione invasiva della sfera giuridica soggettiva altrui comportando un sacrificio specifico; 2) essa è finalizzata ad un serio ristoro del danno (pregiudizio) patito dal soggetto; 3) si sostanzia in un obbligo per l’Amministrazione ed in un diritto per il privato ad ottenere un indennizzo o indennità e, da ultimo, ciò che rappresenta la questione maggiormente controversa è 4) se debba o no essere contrassegnata dalla tipicità.Pubblicazioni consigliate
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