Abbiamo valutato il ruolo della colangio-RM nella diagnosi delle patologie delle vie biIiari e dei dotti pancreatici in relazione anche ai dati emersi dalla letteratura. Da febbraio2OO2 a luglio 2004 sono stati sottoposti a risonanza magnetica (RM) per lo studio delle vie biliari 252 pazienti consecutivi, con sospetto clinico o strumentale di patologia biliare. La diagnosi deflnitiva di patologia è stata ottenuta mediante intervento chirurgico e/o colangiopancreatografia retrograda perendoscopica (ERCp) nei pazienti con clinica o evidenza diagnostica di malattia, mediante follow-up nei restanti casi. La colangiopancreato-RM (CPRM), associata alla sequenza FSE T2 pesata sul piano assiale, è risultata positiva in 191/252 (75.79yo) pazienti, in 75/191 dei quali (39.26%) si è reso indispensabile il ricorso a ERCP (n = SS) o è stato necessario l,intervento chirurgico b = qZ). CPRM e reperto chirurgico non concordavano tn 3/42 (7.14yo) casi operati; CPRM e ERCP sono risultate dlscordanti in 11/33 (33.38%) casi sottoposti a ERCP Fatta eccezione per i limiti associati alla difficoltà dl acquisire informazioni dinamiche relative a patologie funzionali dello sfintere di Oddi, per le quali peraltro si sta registrando un progressivo aggiornamento tecnologico, la CpRM rappresenta la metodica diagnostica di riferimento nella patologia biliopancreatica, riservando all'esame endoscopico valenza terapeutica.

Apporto della colnagio-rmn nella diagnostica delle vie biliari

BORTUL, MARINA;COVA, MARIA ASSUNTA
2006-01-01

Abstract

Abbiamo valutato il ruolo della colangio-RM nella diagnosi delle patologie delle vie biIiari e dei dotti pancreatici in relazione anche ai dati emersi dalla letteratura. Da febbraio2OO2 a luglio 2004 sono stati sottoposti a risonanza magnetica (RM) per lo studio delle vie biliari 252 pazienti consecutivi, con sospetto clinico o strumentale di patologia biliare. La diagnosi deflnitiva di patologia è stata ottenuta mediante intervento chirurgico e/o colangiopancreatografia retrograda perendoscopica (ERCp) nei pazienti con clinica o evidenza diagnostica di malattia, mediante follow-up nei restanti casi. La colangiopancreato-RM (CPRM), associata alla sequenza FSE T2 pesata sul piano assiale, è risultata positiva in 191/252 (75.79yo) pazienti, in 75/191 dei quali (39.26%) si è reso indispensabile il ricorso a ERCP (n = SS) o è stato necessario l,intervento chirurgico b = qZ). CPRM e reperto chirurgico non concordavano tn 3/42 (7.14yo) casi operati; CPRM e ERCP sono risultate dlscordanti in 11/33 (33.38%) casi sottoposti a ERCP Fatta eccezione per i limiti associati alla difficoltà dl acquisire informazioni dinamiche relative a patologie funzionali dello sfintere di Oddi, per le quali peraltro si sta registrando un progressivo aggiornamento tecnologico, la CpRM rappresenta la metodica diagnostica di riferimento nella patologia biliopancreatica, riservando all'esame endoscopico valenza terapeutica.
2006
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