Il software si compone di due programmi Java. Il primo programma permette di visualizzare il modello matematico presentato nell'articolo H. Vogel, "A better way to construc the sunflower head", Mathematical Biosciences, Vol. 44, 179–189 (1979). Per mezzo del programma si puo' capire perche' i fiori tubulosi di un'asteracea (l'esempio tipico sono i girasoli e le margherite) si dispongono lungo due spirali (una oraria e una antioraria) i cui numeri sono solitamente due numeri consecutivi della successione di Fibonacci. Un secondo utilizzo del software e' quello di permettere di ricostruire, con il modello matematico, la precisa disposizione dei fiori tubulosi di un'asteracea (o le squame di una pigna) a partire da un modello concreto. Il secondo programma permette di costruire frattali in modo molto semplice e intuitivo. Lo scopo principale e' di mostrare come sia possibile simulare alcune piante (una fronda di felce, una foglia di un'ombrellifera, la foglia di un platano...) per mezzo di un frattale. L'utilizzo di entrambi i progammi e' dettagliatamente spiegato nel libretto: C. Genzo, A. Logar "Margherite e Spirali, Cavolfiori e Frattali", Comune di Trieste, Civico Orto Botanico, del quale fanno parte integrante.

software per Margherite e spirali, cavolfiori e frattali

LOGAR, ALESSANDRO
2014-01-01

Abstract

Il software si compone di due programmi Java. Il primo programma permette di visualizzare il modello matematico presentato nell'articolo H. Vogel, "A better way to construc the sunflower head", Mathematical Biosciences, Vol. 44, 179–189 (1979). Per mezzo del programma si puo' capire perche' i fiori tubulosi di un'asteracea (l'esempio tipico sono i girasoli e le margherite) si dispongono lungo due spirali (una oraria e una antioraria) i cui numeri sono solitamente due numeri consecutivi della successione di Fibonacci. Un secondo utilizzo del software e' quello di permettere di ricostruire, con il modello matematico, la precisa disposizione dei fiori tubulosi di un'asteracea (o le squame di una pigna) a partire da un modello concreto. Il secondo programma permette di costruire frattali in modo molto semplice e intuitivo. Lo scopo principale e' di mostrare come sia possibile simulare alcune piante (una fronda di felce, una foglia di un'ombrellifera, la foglia di un platano...) per mezzo di un frattale. L'utilizzo di entrambi i progammi e' dettagliatamente spiegato nel libretto: C. Genzo, A. Logar "Margherite e Spirali, Cavolfiori e Frattali", Comune di Trieste, Civico Orto Botanico, del quale fanno parte integrante.
2014
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