Il contributo muove da una pronuncia della Corte costituzionale (n. 112 del 2014) in cui sono stati respinti i dubbi di costituzionalità relativi ad una norma che dispone la destituzione di diritto a carico degli agenti e funzionari di pubblica sicurezza nel caso in cui essi siano destinatari di misure di sicurezza. Una volta esaminati i numerosi precedenti in materia, viene preso in esame l'iter argomentativo che conduce al rigetto della questione. Si tratta di un esito che non sembra del tutto in sintonia con i numerosi precedenti in materia in cui la Corte aveva di norma censurato l'automatismo previsto da diverse disposizioni simili a quella impugnata.

La destituzione di diritto ancora al vaglio della Corte costituzionale

DOLSO, GIAN PAOLO
2014-01-01

Abstract

Il contributo muove da una pronuncia della Corte costituzionale (n. 112 del 2014) in cui sono stati respinti i dubbi di costituzionalità relativi ad una norma che dispone la destituzione di diritto a carico degli agenti e funzionari di pubblica sicurezza nel caso in cui essi siano destinatari di misure di sicurezza. Una volta esaminati i numerosi precedenti in materia, viene preso in esame l'iter argomentativo che conduce al rigetto della questione. Si tratta di un esito che non sembra del tutto in sintonia con i numerosi precedenti in materia in cui la Corte aveva di norma censurato l'automatismo previsto da diverse disposizioni simili a quella impugnata.
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