Nelle arene in cui si pensa il diritto, e non solo da noi, troviamo diffusa, implicita o esplicita una percezione: quella dell’Italia come un paese imitatore di regole altrui. Il presente contributo – di introduzione a una raccolta di studi sul diritto italiano di Europa – solleva alcuni dubbi sulla fondatezza di tale percezione, e ne deriva una serie di domande, al cui cuore vi è quella fondamentale: l’Italia del diritto è davvero (solo) un paese imitatore, oppure fuori dai nostri confini ha saputo farsi conoscere, apprezzare, imitare a sua volta?

Presentazione

BUSSANI, Mauro
2014-01-01

Abstract

Nelle arene in cui si pensa il diritto, e non solo da noi, troviamo diffusa, implicita o esplicita una percezione: quella dell’Italia come un paese imitatore di regole altrui. Il presente contributo – di introduzione a una raccolta di studi sul diritto italiano di Europa – solleva alcuni dubbi sulla fondatezza di tale percezione, e ne deriva una serie di domande, al cui cuore vi è quella fondamentale: l’Italia del diritto è davvero (solo) un paese imitatore, oppure fuori dai nostri confini ha saputo farsi conoscere, apprezzare, imitare a sua volta?
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