Il medico che si era attenuto alla diagnosi già formulata nella struttura ospedaliera, poi rivelatasi erronea e con il conseguente decesso del paziente, viene assolto in primo grado e condannato in appello. La Cassazione annulla, in quanto, ai sensi del decreto Balduzzi, il giudice di appello doveva ben motivare, rispetto a quanto stabilito da quello di prime cure, perché la colpa non poteva definirsi come lieve, e come tale penalmente irrilevante: valutazione ora rimessa al giudice di rinvio.

Colpa lieve per il medico che si attiene alla diagnosi già formulata in ospedale?

PITTARO, PAOLO
2015-01-01

Abstract

Il medico che si era attenuto alla diagnosi già formulata nella struttura ospedaliera, poi rivelatasi erronea e con il conseguente decesso del paziente, viene assolto in primo grado e condannato in appello. La Cassazione annulla, in quanto, ai sensi del decreto Balduzzi, il giudice di appello doveva ben motivare, rispetto a quanto stabilito da quello di prime cure, perché la colpa non poteva definirsi come lieve, e come tale penalmente irrilevante: valutazione ora rimessa al giudice di rinvio.
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