La riflessione critica sull’opera di P. J. Proudhon è stata oggetto di interpretazioni controverse e contraddittorie dettate sovente da ragioni esclusivamente ideologiche e/o stumentali più che dalla volontà di un approfondimento interno all’opera stessa. Partendo da tale considerazione il saggio propone una chiave di lettura a doppio registro rispettosa cioè dello sforzo proudhoniano di contemperare le esigenze sorte dalla questione sociale con quelle legate alla salvaguardia della libertà. E’ possibile così far emergere, anche nell’ambito di una continua evoluzione del suo pensiero, una intima coerenza intellettuale. Ciò che caratterizza infatti la riflessione proudhoniana è la tensione volta alla ricerca del contemperamento tra interesse generale e libertà individuale perseguito lungo l’intero arco della sua vita a partire dal progetto di anarchia positiva sino agli ultimi scritti sul federalismo. Da ciò di conseguenza il carattere originale di una ricerca che, nel panorama culturale ottocentesco, si allontana da ogni prospettiva di filosofia della storia non intendendo abbracciare univocamente né il liberalismo né il socialismo ma ponendosi come coscienza critica della loro unilateralità.

P. J. Proudhon: un socialista liberale?

MANGANARO, ERMENEGILDA
2015-01-01

Abstract

La riflessione critica sull’opera di P. J. Proudhon è stata oggetto di interpretazioni controverse e contraddittorie dettate sovente da ragioni esclusivamente ideologiche e/o stumentali più che dalla volontà di un approfondimento interno all’opera stessa. Partendo da tale considerazione il saggio propone una chiave di lettura a doppio registro rispettosa cioè dello sforzo proudhoniano di contemperare le esigenze sorte dalla questione sociale con quelle legate alla salvaguardia della libertà. E’ possibile così far emergere, anche nell’ambito di una continua evoluzione del suo pensiero, una intima coerenza intellettuale. Ciò che caratterizza infatti la riflessione proudhoniana è la tensione volta alla ricerca del contemperamento tra interesse generale e libertà individuale perseguito lungo l’intero arco della sua vita a partire dal progetto di anarchia positiva sino agli ultimi scritti sul federalismo. Da ciò di conseguenza il carattere originale di una ricerca che, nel panorama culturale ottocentesco, si allontana da ogni prospettiva di filosofia della storia non intendendo abbracciare univocamente né il liberalismo né il socialismo ma ponendosi come coscienza critica della loro unilateralità.
2015
9788815260802
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