Il volume proposto nasce da una duplice esigenza, da un lato riorganizzare alcune nozioni relative all'identità corporea individuale ed alle ricadute di questa nell'evoluzione della persona nel suo complesso, dall'altro descrivere l'esperienza clinica svolta, nell'ambito dei percorsi di supporto alla transizione di genere, presso la Clinica Psichiatrica di Trieste. Partendo da una disamina del concetto di identità nella sua evoluzione, discutendo delle influenze che, a partire dalle prime mosse del pensiero psicologico, si sono succedute nel rispondere all'ambiziosa questione del definire la natura del Sé, il testo si arricchisce dei contributi della sociologia e dell'antropologia, fino ad arrivare ad una lettura fenomenologica e la psicopatologica. Sarà dato particolare spazio al tema della proprietà del corpo come soggetto e nel contempo oggetto delle esperienze vissute ed alle situazioni di “crisi” delle forme dell'identità così come queste sono state delineate. Lo scopo della trattazione non è quello di esaurire la descrizione psicopatologica dei disturbi trattati, ma di proporre di osservarne alcuni contenuti descrittivi e fenomenologici partendo dal concetto di crisi dell'identità come disturbo generatore. In questo modo le dinamiche relative alla crisi dell'Ipseità nella schizofrenia diventano strumento di una riflessione sulle situazioni “limite”, sugli stati premorbosi e di vulnerabilità, sulla possibilità di cogliere i piccoli cambiamenti prima del precipitare nel delirio, sfida decisiva per la prevenzione ed il trattamento precoce dei problemi di salute mentale nei giovani e negli adolescenti. La parte centrale dell'opera tratta delle diverse declinazioni del tema dell'identità corporea, in particolare esplorando i processi anche radicali di ri-soggettivizzazione (e quindi modificazione) del proprio corpo. Con uno sguardo trasversale saranno esaminati sia particolari quadri psicopatologici, sia condizioni e comportamenti che, progressivamente, nel corso dei decenni e grazie a notevoli cambiamenti culturali, sono oggi sempre più riconosciuti come socialmente accettati e supportati, tra questi sarà dato spazio, non solamente ai processi coinvolti nella costituzione atipica di genere, ma a tutta quella costellazione di fenomeni di modificazione corporea che hanno assunto, nella società contemporanea significati e modalità nuove, sia per processi di natura culturale che a seguito di innovazioni tecnologiche. Nella sua parte conclusiva il testo si inserisce nell'ampia discussione sulla natura di alcune condizioni esistenziali quali la transizione di genere, sul suo status di condizione di natura psichiatrica o invece di percorso personale di ricerca di significato e di ricostruzione di una identità narrativa. A questo scopo il testo è supportato da una vasta esperienza “sul campo” che ha coinvolto soggetti in transizione nei vari stadi del percorso e che permette allo studio di contribuire alla progressiva disconnessione del tema della organizzazione atipica di genere dall'ambito della psichiatria per ricondurlo ai suoi aspetti complessivi di percorso di salute, di ricerca personale e di occasione di sviluppo per la comunità.

Identità di genere. Riflessioni cliniche e letture fenomenologiche sulla costruzione delle identità transessuali

PASCOLO-FABRICI, ELISABETTA;SANDRI, FEDERICO;SAULLO, ALESSANDRO;BONAVIGO, TOMMASO
2016-01-01

Abstract

Il volume proposto nasce da una duplice esigenza, da un lato riorganizzare alcune nozioni relative all'identità corporea individuale ed alle ricadute di questa nell'evoluzione della persona nel suo complesso, dall'altro descrivere l'esperienza clinica svolta, nell'ambito dei percorsi di supporto alla transizione di genere, presso la Clinica Psichiatrica di Trieste. Partendo da una disamina del concetto di identità nella sua evoluzione, discutendo delle influenze che, a partire dalle prime mosse del pensiero psicologico, si sono succedute nel rispondere all'ambiziosa questione del definire la natura del Sé, il testo si arricchisce dei contributi della sociologia e dell'antropologia, fino ad arrivare ad una lettura fenomenologica e la psicopatologica. Sarà dato particolare spazio al tema della proprietà del corpo come soggetto e nel contempo oggetto delle esperienze vissute ed alle situazioni di “crisi” delle forme dell'identità così come queste sono state delineate. Lo scopo della trattazione non è quello di esaurire la descrizione psicopatologica dei disturbi trattati, ma di proporre di osservarne alcuni contenuti descrittivi e fenomenologici partendo dal concetto di crisi dell'identità come disturbo generatore. In questo modo le dinamiche relative alla crisi dell'Ipseità nella schizofrenia diventano strumento di una riflessione sulle situazioni “limite”, sugli stati premorbosi e di vulnerabilità, sulla possibilità di cogliere i piccoli cambiamenti prima del precipitare nel delirio, sfida decisiva per la prevenzione ed il trattamento precoce dei problemi di salute mentale nei giovani e negli adolescenti. La parte centrale dell'opera tratta delle diverse declinazioni del tema dell'identità corporea, in particolare esplorando i processi anche radicali di ri-soggettivizzazione (e quindi modificazione) del proprio corpo. Con uno sguardo trasversale saranno esaminati sia particolari quadri psicopatologici, sia condizioni e comportamenti che, progressivamente, nel corso dei decenni e grazie a notevoli cambiamenti culturali, sono oggi sempre più riconosciuti come socialmente accettati e supportati, tra questi sarà dato spazio, non solamente ai processi coinvolti nella costituzione atipica di genere, ma a tutta quella costellazione di fenomeni di modificazione corporea che hanno assunto, nella società contemporanea significati e modalità nuove, sia per processi di natura culturale che a seguito di innovazioni tecnologiche. Nella sua parte conclusiva il testo si inserisce nell'ampia discussione sulla natura di alcune condizioni esistenziali quali la transizione di genere, sul suo status di condizione di natura psichiatrica o invece di percorso personale di ricerca di significato e di ricostruzione di una identità narrativa. A questo scopo il testo è supportato da una vasta esperienza “sul campo” che ha coinvolto soggetti in transizione nei vari stadi del percorso e che permette allo studio di contribuire alla progressiva disconnessione del tema della organizzazione atipica di genere dall'ambito della psichiatria per ricondurlo ai suoi aspetti complessivi di percorso di salute, di ricerca personale e di occasione di sviluppo per la comunità.
2016
9788883037399
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