Partendo dalla svolta copernicana nello studio dei fenomeni del linguaggio e della lingua letteraria in particolare, quale inaugurata dal grande filologo russo A.A. Potebnja, l'intervento ripercorre i punti cardine della riflessione sul meccanismo della traducibilità che hanno segnato il pensiero linguistico russo novecentesco, per giungere alla teorizzazione sorprendentemente ampia e prospettica di Ju.M. Lotman. Riesaminando in particolare i momenti di riflessione sul meccanismo della traducibilità/intraducibilità, il lavoro propone quindi una nuova presa in considerazione dello statuto della perevodovedenie (come viene chiamata la scienza sulla traduzione in ambito russo) nei suoi momenti di sviluppo storico e di costituzione della sua attuale fisionomia. Istituendo un parallelo tra filosofia del linguaggio, filosofia della musica, semiotica della letteratura e della cultura, l'articolo propone una nuova ridefinizione della perevodovedenie appunto che fondi nuove prospettive di errore cioè di conoscenza, in analogia con quanto elaborato all'interno delle più recenti teorizzazioni in ambito scientifico. Il lavoro propone quindi un'esemplificazione di quanto proposto in applicazione all'analisi di testi della letteratura russa (A.S. Pushkin, V. Chlebnikov, M. Cvetaeva) e delle loro traduzioni attuali e possibili. L'intervento si conclude dimostrando la fecondità di un tale approccio anche in ambito didattico, in particolare nella formazione del traduttore letterario professionista.

From A. Potebnja to Ju. Lotman, or On the Paradoxes of Translation

DE MICHIEL, MARGHERITA
2016-01-01

Abstract

Partendo dalla svolta copernicana nello studio dei fenomeni del linguaggio e della lingua letteraria in particolare, quale inaugurata dal grande filologo russo A.A. Potebnja, l'intervento ripercorre i punti cardine della riflessione sul meccanismo della traducibilità che hanno segnato il pensiero linguistico russo novecentesco, per giungere alla teorizzazione sorprendentemente ampia e prospettica di Ju.M. Lotman. Riesaminando in particolare i momenti di riflessione sul meccanismo della traducibilità/intraducibilità, il lavoro propone quindi una nuova presa in considerazione dello statuto della perevodovedenie (come viene chiamata la scienza sulla traduzione in ambito russo) nei suoi momenti di sviluppo storico e di costituzione della sua attuale fisionomia. Istituendo un parallelo tra filosofia del linguaggio, filosofia della musica, semiotica della letteratura e della cultura, l'articolo propone una nuova ridefinizione della perevodovedenie appunto che fondi nuove prospettive di errore cioè di conoscenza, in analogia con quanto elaborato all'interno delle più recenti teorizzazioni in ambito scientifico. Il lavoro propone quindi un'esemplificazione di quanto proposto in applicazione all'analisi di testi della letteratura russa (A.S. Pushkin, V. Chlebnikov, M. Cvetaeva) e delle loro traduzioni attuali e possibili. L'intervento si conclude dimostrando la fecondità di un tale approccio anche in ambito didattico, in particolare nella formazione del traduttore letterario professionista.
2016
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