Lo studio del territorio, tradizionalmente appannaggio della Geografia, si è arricchito di nuovi e stimolanti strumenti che spesso influenzano i risultati delle analisi geografiche. Ciò si deve alla maggiore quantità di dati cartografici e telerilevati a disposizione dei ricercatori ma anche alla continua evoluzione delle tecniche di gestione ed elaborazione del dato territoriale (con particolare riferimento a Telerilevamento e Sistemi Informativi Geografici). I dati cartografici “volontari”, pubblicati e distribuiti dal Web, sono oggi una risorsa imprescindibile, che i ricercatori utilizzano comunemente accanto alle cartografie ufficiali. Per quanto riguarda le immagini telerilevate e le applicazioni che le elaborano, anche qui l’evoluzione è continua e tumultuosa. Due fattori vanno ricordati e considerati: in primis, il progresso delle applicazioni software che distribuiscono ed elaborano immagini e mappe; in secundis, la progressiva liberalizzazione delle scene satellitari (soprattutto quelle a media risoluzione spaziale), oggi disponibili su scala globale. Non va inoltre dimenticata la sempre maggior disponibilità delle versioni open source dei software dedicati, ormai per molti versi a livello di quelli commerciali in termini di efficienza e varietà di funzioni. L’intervento esplora come l’evoluzione di IT e l’incrementata disponibilità dei dati satellitari e cartografici abbiano influenzato metodi e tecniche di lavoro del geografo.

IT e metodologie di analisi del territorio

Andrea Favretto
2017-01-01

Abstract

Lo studio del territorio, tradizionalmente appannaggio della Geografia, si è arricchito di nuovi e stimolanti strumenti che spesso influenzano i risultati delle analisi geografiche. Ciò si deve alla maggiore quantità di dati cartografici e telerilevati a disposizione dei ricercatori ma anche alla continua evoluzione delle tecniche di gestione ed elaborazione del dato territoriale (con particolare riferimento a Telerilevamento e Sistemi Informativi Geografici). I dati cartografici “volontari”, pubblicati e distribuiti dal Web, sono oggi una risorsa imprescindibile, che i ricercatori utilizzano comunemente accanto alle cartografie ufficiali. Per quanto riguarda le immagini telerilevate e le applicazioni che le elaborano, anche qui l’evoluzione è continua e tumultuosa. Due fattori vanno ricordati e considerati: in primis, il progresso delle applicazioni software che distribuiscono ed elaborano immagini e mappe; in secundis, la progressiva liberalizzazione delle scene satellitari (soprattutto quelle a media risoluzione spaziale), oggi disponibili su scala globale. Non va inoltre dimenticata la sempre maggior disponibilità delle versioni open source dei software dedicati, ormai per molti versi a livello di quelli commerciali in termini di efficienza e varietà di funzioni. L’intervento esplora come l’evoluzione di IT e l’incrementata disponibilità dei dati satellitari e cartografici abbiano influenzato metodi e tecniche di lavoro del geografo.
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