Il tema del desiderio attraversa tutta la narrativa di J.M. Coetzee. È su di esso che narratori e narratrici si interrogano incessantemente: più la loro posizione è “autoriale”, più la loro riflessione di personaggi si lega, con maggiore consapevolezza, alla scrittura e alla narrazione.L’articolo si propone di isolare il tema del desiderio accostandolo alle quattro protagoniste di J.M. Coetzee: Magda (In the Heart of the Country), Susan Barton (Foe), Mrs Curren (Age of Iron) ed Elizabeth Costello (Elizabeth Costello, As a Woman Grows Older, The Old Woman and the Cats, Slow Man). Il modo in cui Coetzee mette in scena il desiderio e, nello specifico, il desiderio di queste donne, permette di problematizzare i rapporti che intercorrono tra i desideri, fisici e narrativi, che i corpi di queste donne esprimono; il fallimento a cui, inevitabilmente, il soddisfacimento di questi desideri va incontro; e le resistenze che, proprio nell’accettazione di questo fallimento, diventano possibili. Falliscono i desideri, e falliscono anche le loro narrazioni che, costrette a fare i conti con altri personaggi, altri soggetti ai cui desideri non è dato accesso, devono scontrarsi con silenzi, ellissi, buchi nella narrazione. Le questioni fondamentali diventano allora l’accesso alla scrittura, l’autorialità, la rappresentazione, la rappresentabilità.

Desideri, fallimenti, resistenze: figure femminili nella narrativa di J.M. Coetzee

ZANFABRO, GIULIA
2013-01-01

Abstract

Il tema del desiderio attraversa tutta la narrativa di J.M. Coetzee. È su di esso che narratori e narratrici si interrogano incessantemente: più la loro posizione è “autoriale”, più la loro riflessione di personaggi si lega, con maggiore consapevolezza, alla scrittura e alla narrazione.L’articolo si propone di isolare il tema del desiderio accostandolo alle quattro protagoniste di J.M. Coetzee: Magda (In the Heart of the Country), Susan Barton (Foe), Mrs Curren (Age of Iron) ed Elizabeth Costello (Elizabeth Costello, As a Woman Grows Older, The Old Woman and the Cats, Slow Man). Il modo in cui Coetzee mette in scena il desiderio e, nello specifico, il desiderio di queste donne, permette di problematizzare i rapporti che intercorrono tra i desideri, fisici e narrativi, che i corpi di queste donne esprimono; il fallimento a cui, inevitabilmente, il soddisfacimento di questi desideri va incontro; e le resistenze che, proprio nell’accettazione di questo fallimento, diventano possibili. Falliscono i desideri, e falliscono anche le loro narrazioni che, costrette a fare i conti con altri personaggi, altri soggetti ai cui desideri non è dato accesso, devono scontrarsi con silenzi, ellissi, buchi nella narrazione. Le questioni fondamentali diventano allora l’accesso alla scrittura, l’autorialità, la rappresentazione, la rappresentabilità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11368/2915805
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