Insieme alla crescita degli spostamenti deve crescere anche la consapevolezza della necessità di proteggere oltre che la sicurezza (security e safety), anche la salute propria e degli altri. È necessario essere preparati al viaggio, sia per poterne cogliere a pieno tutti gli aspetti positivi, ma anche per prevenire inconvenienti e problemi per la salute . Vi è una difficoltà reale nell’affrontare la tutela della salute del lavoratore all’estero per gli aspetti legati ai rischi lavorativi classici. Ancora più complesso risulta la gestione del rischio per chi opera in contesti difficili ove può configurarsi un rischio geopolitico. Le risposte organizzative e gli strumenti per garantire una corretta gestione del rischio lavorativo (risk management), anche in queste situazioni, prevedono: - l’informazione, la formazione e l’addestramento: hanno l’obiettivo di far in modo che il lavoratore sia consapevole del rischio e che operi di conseguenza con le procedure di lavoro sicuro previste; - La valutazione dei rischi: prevede la rilevazione dei pericoli e la quantificazione di tutti i rischi. Possiamo distinguere i rischi per la sicurezza dei lavoratori che attengono ai luoghi di lavoro alle strutture, agli impianti; i rischi per la salute dei lavoratori legati all’uso di sostanze chimiche agenti fisici e/o biologici che possono interferire con lo stato di salute; quelli legati alla organizzazione del lavoro che si riferiscono ai tempi di lavoro, come ad esempio le attività in turno notturno, alle modalità in gruppo o isolati, ecc.; - La sorveglianza sanitaria, obbligatoria nel caso di esposizione ai rischi lavorativi, ma non è prevista quando non sussiste tale esposizione. L’obbiettivo della sorveglianza sanitaria è verificare la compatibilità dello stato di salute del lavoratore ed il rischio lavorativo specifico. A tal fine sono indicate dalla normativa una visita preventiva, prima dell’esposizione e visite periodiche a cadenza programmata nel protocollo di sorveglianza sanitaria in base al rischio lavorativo specifico. Gli strumenti sono la visita medica e gli accertamenti sanitari
Un vademecum sulla sicurezza sanitaria all'estero
Giorgio Sclip
2018-01-01
Abstract
Insieme alla crescita degli spostamenti deve crescere anche la consapevolezza della necessità di proteggere oltre che la sicurezza (security e safety), anche la salute propria e degli altri. È necessario essere preparati al viaggio, sia per poterne cogliere a pieno tutti gli aspetti positivi, ma anche per prevenire inconvenienti e problemi per la salute . Vi è una difficoltà reale nell’affrontare la tutela della salute del lavoratore all’estero per gli aspetti legati ai rischi lavorativi classici. Ancora più complesso risulta la gestione del rischio per chi opera in contesti difficili ove può configurarsi un rischio geopolitico. Le risposte organizzative e gli strumenti per garantire una corretta gestione del rischio lavorativo (risk management), anche in queste situazioni, prevedono: - l’informazione, la formazione e l’addestramento: hanno l’obiettivo di far in modo che il lavoratore sia consapevole del rischio e che operi di conseguenza con le procedure di lavoro sicuro previste; - La valutazione dei rischi: prevede la rilevazione dei pericoli e la quantificazione di tutti i rischi. Possiamo distinguere i rischi per la sicurezza dei lavoratori che attengono ai luoghi di lavoro alle strutture, agli impianti; i rischi per la salute dei lavoratori legati all’uso di sostanze chimiche agenti fisici e/o biologici che possono interferire con lo stato di salute; quelli legati alla organizzazione del lavoro che si riferiscono ai tempi di lavoro, come ad esempio le attività in turno notturno, alle modalità in gruppo o isolati, ecc.; - La sorveglianza sanitaria, obbligatoria nel caso di esposizione ai rischi lavorativi, ma non è prevista quando non sussiste tale esposizione. L’obbiettivo della sorveglianza sanitaria è verificare la compatibilità dello stato di salute del lavoratore ed il rischio lavorativo specifico. A tal fine sono indicate dalla normativa una visita preventiva, prima dell’esposizione e visite periodiche a cadenza programmata nel protocollo di sorveglianza sanitaria in base al rischio lavorativo specifico. Gli strumenti sono la visita medica e gli accertamenti sanitariPubblicazioni consigliate
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