Nella delibera plenaria del 23 gennaio 2014, il Consiglio Superiore della Magistratura si è soffermato, per trarne puntuali conclusioni, sull’esito del monitoraggio condotto, nel corso del semestre precedente, sullo stato di attuazione della Risoluzione «in ordine a soluzioni organizzative e diffusione di buone prassi in materia di magistratura di sorveglianza». A tale proposito, converrà ricordare che, il 24 luglio 2013, con la Risoluzione in parola, il Consiglio diede atto del lavoro svolto dalla Commissione mista per lo studio dei problemi della Magistratura di Sorveglianza e, in merito ai profili organizzativi afferenti all’attività dei tribunali di sorveglianza, deliberò un’ampia gamma di inviti, raccomandazioni e direttive, sulla cui effettiva attuazione si è incentrata la summenzionata attività di monitoraggio, condotta mediante l’invio agli uffici di sorveglianza di format contenenti specifici quesiti e l’invito a descrivere lo stato di attuazione di ciascuna proposta, le iniziative a tal fine intraprese, il relativo grado di condivisione, le criticità riscontrate, nonché eventuali suggerimenti con finalità correttiva o migliorativa. Ne è sortito, da parte degli uffici, un intenso e fattivo contributo, sia di natura analitico-descrittiva, sia di taglio critico, che il C.S.M. ha, nel complesso, giudicato molto favorevolmente e che è stato compendiato e sistematizzato nel corpo della recente delibera plenaria, il cui scopo dichiarato è quello di veicolare e diffondere i risultati acquisiti, presentandoli secondo l’organigramma per punti dell’originaria Risoluzione consiliare del luglio 2013.

Monitoraggio sullo stato di attuazione della risoluzione «in ordine a soluzioni organizzative e diffusione di buone prassi in materia di magistratura di sorveglianza»: il C.S.M. fa il punto della situazione

Stefano Ciampi
2014-01-01

Abstract

Nella delibera plenaria del 23 gennaio 2014, il Consiglio Superiore della Magistratura si è soffermato, per trarne puntuali conclusioni, sull’esito del monitoraggio condotto, nel corso del semestre precedente, sullo stato di attuazione della Risoluzione «in ordine a soluzioni organizzative e diffusione di buone prassi in materia di magistratura di sorveglianza». A tale proposito, converrà ricordare che, il 24 luglio 2013, con la Risoluzione in parola, il Consiglio diede atto del lavoro svolto dalla Commissione mista per lo studio dei problemi della Magistratura di Sorveglianza e, in merito ai profili organizzativi afferenti all’attività dei tribunali di sorveglianza, deliberò un’ampia gamma di inviti, raccomandazioni e direttive, sulla cui effettiva attuazione si è incentrata la summenzionata attività di monitoraggio, condotta mediante l’invio agli uffici di sorveglianza di format contenenti specifici quesiti e l’invito a descrivere lo stato di attuazione di ciascuna proposta, le iniziative a tal fine intraprese, il relativo grado di condivisione, le criticità riscontrate, nonché eventuali suggerimenti con finalità correttiva o migliorativa. Ne è sortito, da parte degli uffici, un intenso e fattivo contributo, sia di natura analitico-descrittiva, sia di taglio critico, che il C.S.M. ha, nel complesso, giudicato molto favorevolmente e che è stato compendiato e sistematizzato nel corpo della recente delibera plenaria, il cui scopo dichiarato è quello di veicolare e diffondere i risultati acquisiti, presentandoli secondo l’organigramma per punti dell’originaria Risoluzione consiliare del luglio 2013.
2014
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