Maria Zadro è stata Professore Ordinario di Fisica Terrestre presso l'Università di Trieste, nei due Corsi di Laurea di Geologia e di Fisica. Per molti anni ha investito la carica di Direttore dell'Istituto di Geodesia e Geofisica della medesima Università, ed ha coordinato il Dottorato di Ricerca in Geofisica della Litosfera e Geodinamica dall'anno della sua istituzione. Le registrazioni dei pendoli della Grotta Gigante sono state esaminate da Maria Zadro a partire dalle prime osservazioni, identificando le deformazioni indotte dalle maree terrestri e dal carico oceanico, dalle oscillazioni libere della terra generate dal maggior evento sismico mai registrato, il terremoto del Cile 1960, e dai segnali preomonitori del terremoto del Friuli del 1976. Nel 1977 ha installato la rete clino-estensimetrica del Friuli, che era dotata di 5 stazioni geodetiche localizzate a Barcis, Gemona, Villanova delle Grotte, Invillino e Cesclans e delle quali è ancora attiva la stazione di Villanove delle Grotte. Altro tema di studio innovativo sono state le proprietà spettrali del potenziale gravitazionale, approccio che porta alcuni vantaggi nella modellazione delle strutture del sottosuolo rispetto alla formulazione del dominio dello spazio. Maria Zadro ha collaborato con molte istituzioni internazionali e nazionali, ed ha mantenuto contatti duraturi con colleghi dalla Cina, Russia, Sud America, Austria e Germania. Ha fatto una generosa donazione all'Università di Trieste, per l'istituzione di borse di studio di Dottorato in campo geodetico-geofisico, che permetteranno gli studenti a dedicarsi all'applicazione di metodologie geodetiche per la comprensione di processi fisici che riguardano la terra, continuando l'ambito degli studi intrapreso da Maria Zadro.

Maria Zadro

Braitenberg C.
2018-01-01

Abstract

Maria Zadro è stata Professore Ordinario di Fisica Terrestre presso l'Università di Trieste, nei due Corsi di Laurea di Geologia e di Fisica. Per molti anni ha investito la carica di Direttore dell'Istituto di Geodesia e Geofisica della medesima Università, ed ha coordinato il Dottorato di Ricerca in Geofisica della Litosfera e Geodinamica dall'anno della sua istituzione. Le registrazioni dei pendoli della Grotta Gigante sono state esaminate da Maria Zadro a partire dalle prime osservazioni, identificando le deformazioni indotte dalle maree terrestri e dal carico oceanico, dalle oscillazioni libere della terra generate dal maggior evento sismico mai registrato, il terremoto del Cile 1960, e dai segnali preomonitori del terremoto del Friuli del 1976. Nel 1977 ha installato la rete clino-estensimetrica del Friuli, che era dotata di 5 stazioni geodetiche localizzate a Barcis, Gemona, Villanova delle Grotte, Invillino e Cesclans e delle quali è ancora attiva la stazione di Villanove delle Grotte. Altro tema di studio innovativo sono state le proprietà spettrali del potenziale gravitazionale, approccio che porta alcuni vantaggi nella modellazione delle strutture del sottosuolo rispetto alla formulazione del dominio dello spazio. Maria Zadro ha collaborato con molte istituzioni internazionali e nazionali, ed ha mantenuto contatti duraturi con colleghi dalla Cina, Russia, Sud America, Austria e Germania. Ha fatto una generosa donazione all'Università di Trieste, per l'istituzione di borse di studio di Dottorato in campo geodetico-geofisico, che permetteranno gli studenti a dedicarsi all'applicazione di metodologie geodetiche per la comprensione di processi fisici che riguardano la terra, continuando l'ambito degli studi intrapreso da Maria Zadro.
2018
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