I servizi di carsharing (CS) possono mitigare alcune delle esternalità negative generate dai trasporti, tra cui la congestione e l’inquinamento atmosferico, incentivando l’uso del trasporto pubblico e della mobilità attiva. I servizi attualmente offerti in Italia sono prevalentemente di tipo tradizionale, con una flotta di veicoli di proprietà del gestore del servizio prenotabili dall’utenza attraverso piattaforme online o smarphone e accessibili attraverso smart cards o applicativi per cellulare. Queste forme di CS sono diffuse soprattutto nelle aree urbane ad alta densità abitativa poiché per essere economicamente sostenibili richiedono un tasso di utilizzo dei veicoli molto elevato. Nelle aree meno densamente abitate o nelle città di medio-piccole dimensioni potrebbe avere più successo il CS peer-to-peer (CSP2P) che richiede investimenti iniziali molto più contenuti rispetto ai servizi tradizionali e presenta una maggiore capillarità e varietà dell’offerta di veicoli. Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di descrivere i servizi di CS attualmente offerti in Italia distinguendo tra servizi tradizionali e servizi innovativi, e di descrivere la domanda potenziale per CSP2P in Friuli-Venezia Giulia, una regione a bassa densità abitativa in cui questa forma di CS potrebbe avere più probabilità di successo dei servizi tradizionali.

Carsharing in Italia: i servizi offerti e la domanda di servizi innovativi

Lucia Rotaris;Alice Sigura;Mariangela Scorrano
2020-01-01

Abstract

I servizi di carsharing (CS) possono mitigare alcune delle esternalità negative generate dai trasporti, tra cui la congestione e l’inquinamento atmosferico, incentivando l’uso del trasporto pubblico e della mobilità attiva. I servizi attualmente offerti in Italia sono prevalentemente di tipo tradizionale, con una flotta di veicoli di proprietà del gestore del servizio prenotabili dall’utenza attraverso piattaforme online o smarphone e accessibili attraverso smart cards o applicativi per cellulare. Queste forme di CS sono diffuse soprattutto nelle aree urbane ad alta densità abitativa poiché per essere economicamente sostenibili richiedono un tasso di utilizzo dei veicoli molto elevato. Nelle aree meno densamente abitate o nelle città di medio-piccole dimensioni potrebbe avere più successo il CS peer-to-peer (CSP2P) che richiede investimenti iniziali molto più contenuti rispetto ai servizi tradizionali e presenta una maggiore capillarità e varietà dell’offerta di veicoli. Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di descrivere i servizi di CS attualmente offerti in Italia distinguendo tra servizi tradizionali e servizi innovativi, e di descrivere la domanda potenziale per CSP2P in Friuli-Venezia Giulia, una regione a bassa densità abitativa in cui questa forma di CS potrebbe avere più probabilità di successo dei servizi tradizionali.
2020
978-88-5511-162-1
978-88-5511-161-4
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Scorrano_Carsharing in Italia.pdf

accesso aperto

Descrizione: capitolo con frontespizio e indice del libro
Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: Creative commons
Dimensione 291.46 kB
Formato Adobe PDF
291.46 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11368/2969847
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact