Nel 1963 Fulvio Tomizza riceve l'incarico, dall'allora Teatro Stabile "Città di Trieste", di scrivere un testo drammatico da rappresentarsi nella stagione di prosa. L'autore, già affermato in ambito narrativo, propone "Vera Verk", tragedia "rusticana" ambientata in un paesino del Carso istriano, negli anni Trenta. Basata, a quanto pare, su un fatto realmente accaduto, l'opera si ispira da un lato alla ieraticità della tragedia classica e dall'altro alla violenza del dramma verista. Questa edizione propone un confronto tra il testo pubblicato a suo tempo sul periodico "Sipario" e quello, sino a oggi inedito, contenuto nel copione utilizzato per la messinscena.
Vera Verk
QUAZZOLO, PAOLO
2006-01-01
Abstract
Nel 1963 Fulvio Tomizza riceve l'incarico, dall'allora Teatro Stabile "Città di Trieste", di scrivere un testo drammatico da rappresentarsi nella stagione di prosa. L'autore, già affermato in ambito narrativo, propone "Vera Verk", tragedia "rusticana" ambientata in un paesino del Carso istriano, negli anni Trenta. Basata, a quanto pare, su un fatto realmente accaduto, l'opera si ispira da un lato alla ieraticità della tragedia classica e dall'altro alla violenza del dramma verista. Questa edizione propone un confronto tra il testo pubblicato a suo tempo sul periodico "Sipario" e quello, sino a oggi inedito, contenuto nel copione utilizzato per la messinscena.Pubblicazioni consigliate
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