Alla tesi kantiana, che afferma il carattere esclusivamente regolativo del finalismo per ciò che concerne la conoscenza della natura, e a quella fichtiana, che identifica la molteplicità e la passività quali attributi necessari del non-Io, nell'ambito dell'orizzonte speculativo dell'idealismo tedesco, viene contrapposto un progetto filosofico generale, teso a sottrarre la materia al 'morto meccanismo' e a porla nel suo 'libero' sviluppo, nella 'fede' che la natura sia conformata dalla ragione. Questo libro si propone di ripercorrere le tappe fondamentali della progressiva sostituzione di un paradigma meccanico-eteronomo con uno organico-finalistico, da Wolff a Leibniz, da Kant, a Schelling e al primo Hegel.
Scienze empiriche e filosofie della natura nel primo idealismo tedesco
FERRINI, Cinzia
1996-01-01
Abstract
Alla tesi kantiana, che afferma il carattere esclusivamente regolativo del finalismo per ciò che concerne la conoscenza della natura, e a quella fichtiana, che identifica la molteplicità e la passività quali attributi necessari del non-Io, nell'ambito dell'orizzonte speculativo dell'idealismo tedesco, viene contrapposto un progetto filosofico generale, teso a sottrarre la materia al 'morto meccanismo' e a porla nel suo 'libero' sviluppo, nella 'fede' che la natura sia conformata dalla ragione. Questo libro si propone di ripercorrere le tappe fondamentali della progressiva sostituzione di un paradigma meccanico-eteronomo con uno organico-finalistico, da Wolff a Leibniz, da Kant, a Schelling e al primo Hegel.Pubblicazioni consigliate
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