La persona ritorna nel dibattito sociologico e culturale odierno forse perché resta il miglior candidato per sostenere le lotte culturali, giuridiche, politiche, economiche e sociali in difesa dei diritti dell’uomo.Il riemergere dell’interesse per la persona nelle sue molteplici sfaccettature e grande unità, sembra infatti consentire di recuperare la concretezza di indivisibilità psico-fisica e di restituire valore alla concezione classica che la prefigura come sostanza dotata di natura e forza spirituale, intesa come forma intrinseca ed attiva di un corpo costitutivamente vivente. La fine delle grandi narrazioni dell’illuminismo, dell’idealismo e del materialismo storico ha lasciato negli attori collettivi ed individuali un senso di perdita, di riferimenti precari e incerti, accentuati da individuali-smo, soggettivismo, narcisismo e dal primato della ragione strumentale.Il volume cerca di enucleare alcune riflessioni, che sono pienamente sociologiche, quali contributi ad una migliore comprensione di processi etici e promozionali per una governance che possa essere espressione dell’umano in una prospettiva comunitaria rinnovata.Un processo di umanizzazione che chiama in causa la natura co-scienziale dell’essere umano, capace di dialogare, nell’incontro-scontro con se stesso, con l’altro e con le istituzioni, in un continuum che non conosce sosta e che gli conferisce esistenza. Persona, comunità, istituzioni e società civile diventano così i luoghi di costruzione dell’umano, dell’attore-autore che sa trovare risposte a-deguate ai propri bisogni in armonia con se stesso, la natura, l’altro, le diversità culturali e il sistema sociale.

Persona e corresponsabilità sociale

LAZZARI, Francesco
2007-01-01

Abstract

La persona ritorna nel dibattito sociologico e culturale odierno forse perché resta il miglior candidato per sostenere le lotte culturali, giuridiche, politiche, economiche e sociali in difesa dei diritti dell’uomo.Il riemergere dell’interesse per la persona nelle sue molteplici sfaccettature e grande unità, sembra infatti consentire di recuperare la concretezza di indivisibilità psico-fisica e di restituire valore alla concezione classica che la prefigura come sostanza dotata di natura e forza spirituale, intesa come forma intrinseca ed attiva di un corpo costitutivamente vivente. La fine delle grandi narrazioni dell’illuminismo, dell’idealismo e del materialismo storico ha lasciato negli attori collettivi ed individuali un senso di perdita, di riferimenti precari e incerti, accentuati da individuali-smo, soggettivismo, narcisismo e dal primato della ragione strumentale.Il volume cerca di enucleare alcune riflessioni, che sono pienamente sociologiche, quali contributi ad una migliore comprensione di processi etici e promozionali per una governance che possa essere espressione dell’umano in una prospettiva comunitaria rinnovata.Un processo di umanizzazione che chiama in causa la natura co-scienziale dell’essere umano, capace di dialogare, nell’incontro-scontro con se stesso, con l’altro e con le istituzioni, in un continuum che non conosce sosta e che gli conferisce esistenza. Persona, comunità, istituzioni e società civile diventano così i luoghi di costruzione dell’umano, dell’attore-autore che sa trovare risposte a-deguate ai propri bisogni in armonia con se stesso, la natura, l’altro, le diversità culturali e il sistema sociale.
2007
9788846486721
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