Due casi studio – la riqualificazione dell’area metropolitana di Lione, da una parte, la definizione di nuove opportunità di sviluppo per una vasta area mineraria nel nord della Ruhr, dall’altra – per un unico tema nodale: il progetto degli spazi aperti come motore per la definizione di scenari di trasformazione della città e del territorio contemporanei. Dalla ricostruzione della città su se stessa attraverso il ridisegno delle componenti di un paesaggio urbano già fortemente connotato, all’invenzione di inediti valori ecologici ed estetici per paesaggi post-urbani segnati dall’insediamento delle prime forme di industria pesante, le due esperienze mostrano con evidenza la pluralità di significati con cui oggi si confronta il progetto di nuovi paesaggi dell’abitare. Paesaggi del mutamento, in cui le azioni sugli spazi aperti collettivi si integrano sempre più strettamente a quelle sui luoghi della residenza, del lavoro, del tempo libero, della circolazione, nell'intento di conferire agli insediamenti una rinnovata qualità formale e relazionale. A partire dalla descrizione sintetica degli strumenti e delle procedure che hanno guidato le politiche sviluppate a Lione e nella Ruhr, il testo propone un itinerario tra alcuni dei numerosi interventi realizzati, fornendone una lettura critica e tematizzata attraverso un’ampia serie di schede descrittive e un ricco repertorio di immagini di progetto e fotografiche.
Paesaggi urbani e posturbani. Lyon e Iba Emscher Park
MARCHIGIANI, ELENA
2005-01-01
Abstract
Due casi studio – la riqualificazione dell’area metropolitana di Lione, da una parte, la definizione di nuove opportunità di sviluppo per una vasta area mineraria nel nord della Ruhr, dall’altra – per un unico tema nodale: il progetto degli spazi aperti come motore per la definizione di scenari di trasformazione della città e del territorio contemporanei. Dalla ricostruzione della città su se stessa attraverso il ridisegno delle componenti di un paesaggio urbano già fortemente connotato, all’invenzione di inediti valori ecologici ed estetici per paesaggi post-urbani segnati dall’insediamento delle prime forme di industria pesante, le due esperienze mostrano con evidenza la pluralità di significati con cui oggi si confronta il progetto di nuovi paesaggi dell’abitare. Paesaggi del mutamento, in cui le azioni sugli spazi aperti collettivi si integrano sempre più strettamente a quelle sui luoghi della residenza, del lavoro, del tempo libero, della circolazione, nell'intento di conferire agli insediamenti una rinnovata qualità formale e relazionale. A partire dalla descrizione sintetica degli strumenti e delle procedure che hanno guidato le politiche sviluppate a Lione e nella Ruhr, il testo propone un itinerario tra alcuni dei numerosi interventi realizzati, fornendone una lettura critica e tematizzata attraverso un’ampia serie di schede descrittive e un ricco repertorio di immagini di progetto e fotografiche.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.