Formatosi alla lezione di Franz Brentano e di Hermann Lotze, maestro a Halle di Edmund Husserl e in seguito, a Berlino, dei fondatori della psicologia della Gestalt – Köhler, Koffka e Wertheimer – Carl Stumpf (1848-1936) fu uno dei massimi esponenti della filosofia del suo tempo. Filosofo dai vasti interessi, ma anche psicologo di rango, attento studioso di filosofia della musica e pioniere dell’etnomusicologia, Stumpf è una figura indubbiamente originale, il cui lungo itinerario intellettuale appare sempre più imprescindibile per comprendere l’evoluzione del pensiero filosofico della seconda metà dell’Ottocento e del primo Novecento in Germania. Estraneo ai dogmi del positivismo allora imperante, ma anche alla fascinazione trascendentale della fenomenologia husserliana, Stumpf concepisce la riflessione filosofica come esercizio critico aperto all’esperienza e tuttavia capace di trascenderla per mirare alle vette della speculazione metafisica ed etica. Gli scritti qui tradotti (Psicologia e teoria della conoscenza; Il corpo e l'anima; Fenomeni e funzioni psichiche; La classificazione delle scienze; La rinascita della filosofia; Autobiografia) consentono, con l'aiuto dell'apparato critico, di dare corpo all’idea di una rinascita della filosofia, che riecheggia il titolo di una conferenza berlinese di Stumpf del 1907, ma che ben si attaglia al suo progetto filosofico complessivo.

C. Stumpf, La rinascita della filosofia. Saggi e conferenze

MARTINELLI, RICCARDO
2009-01-01

Abstract

Formatosi alla lezione di Franz Brentano e di Hermann Lotze, maestro a Halle di Edmund Husserl e in seguito, a Berlino, dei fondatori della psicologia della Gestalt – Köhler, Koffka e Wertheimer – Carl Stumpf (1848-1936) fu uno dei massimi esponenti della filosofia del suo tempo. Filosofo dai vasti interessi, ma anche psicologo di rango, attento studioso di filosofia della musica e pioniere dell’etnomusicologia, Stumpf è una figura indubbiamente originale, il cui lungo itinerario intellettuale appare sempre più imprescindibile per comprendere l’evoluzione del pensiero filosofico della seconda metà dell’Ottocento e del primo Novecento in Germania. Estraneo ai dogmi del positivismo allora imperante, ma anche alla fascinazione trascendentale della fenomenologia husserliana, Stumpf concepisce la riflessione filosofica come esercizio critico aperto all’esperienza e tuttavia capace di trascenderla per mirare alle vette della speculazione metafisica ed etica. Gli scritti qui tradotti (Psicologia e teoria della conoscenza; Il corpo e l'anima; Fenomeni e funzioni psichiche; La classificazione delle scienze; La rinascita della filosofia; Autobiografia) consentono, con l'aiuto dell'apparato critico, di dare corpo all’idea di una rinascita della filosofia, che riecheggia il titolo di una conferenza berlinese di Stumpf del 1907, ma che ben si attaglia al suo progetto filosofico complessivo.
2009
9788874622047
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