Il programma di ricerca si pone una pluralità di obiettivi, non solo a livello di ricerca teorico-descrittiva (con particolare riferimento alla lingua inglese) e di riflessione metodologica (sulla ricerca linguistica applicata), ma anche di produzione di strumenti per l'analisi e la didattica linguistica. Obiettivi teorico-descrittivi-metodologici 1) Il programma si propone di indagare in primo luogo la nozione di "parole chiave" da diversi punti di vista, teorici e applicati, offrendo una rassegna degli approcci al tema. 1.a. Si propone in particolare di proporre strumenti di identificazione delle parole chiave a livello di testo e di discorso, secondo procedure che si basano su di una combinatoria di criteri esterni e interni e su di una utilizzazione dei dati statistici di frequenza che non tenga solo conto dei dati relativi ai singoli elementi linguistici, ma piuttosto della rete di relazioni collocazionali e lessico-semantiche che si stabiliscono fra i singoli elementi. 1.b. Si propone inoltre di indagare la relazione fra la definizione di parole chiave e contesto d'uso. 2) Altro obiettivo fondamentale del programma è quello di indagare il rapporto tra parole chiave ed espressione di un punto di vista del parlante nel testo e nel discorso specialistico. In questo senso la nozione viene indagata in particolare nelle sue relazioni con l'espressione di una valutazione e dunque con il sistema(/i sistemi) di valori di cui la specifica comunità di discorso si fa portatrice. 2.a. Si propone in primo luogo di studiare il modo in cui i diversi gradi di esplicitezza/implicitezza delle diverse forme della valutazione coinvolgono la definizione delle parole chiave e si inseriscono in una rete di relazioni collocazionali e lessico-semantiche. 2.b. Si propone infine di indagare alcuni ambiti di discorso specifici, enucleandone divergenze e convergenze. In particolare interessa esplorare i modi in cui parole chiave e punto di vista del discorso contribuiscono alle forme della persuasione presenti in diversi casi di discorso specialistico quali: i) il discorso accademico visto in una varietà di contesti disciplinari, ii) ambiti di discorso specialistico caratterizzati da grande varietà di situazioni comunicative come quello economico ed artistico (nelle forme accademiche, giornalistiche, professionali ecc.), iii) forme del discorso professionale come quelli della corrispondenza e delle presentazioni aziendali. 3) A livello più ampiamente metodologico, il programma si propone di: a. approfondire strumenti di studio del fenomeno della collocazione, guardando in particolare alle reti di connessione fra collocazioni e patterns collocazionali, nonché al ruolo che il punto di vista del parlante (o della comunità di discorso) può assumere nella definizione di meccanismi quali quello normalmente identificato come prosodia semantica; b. approfondire una definizione delle possibilità/necessità di integrazione di metodologie di analisi della linguistica dei corpora e dell'analisi del discorso. Produzione di strumenti per l'analisi e la didattica linguistica Il programma si propone inoltre di produrre: a. un software per l'identificazione delle parole chiave improntato al modello di "aboutness" di Philips (1983), basato sull'analisi di associazioni fra lemmi collegati da patterns di intercollocazione dei collocati; b. una serie di materiali per l'autoapprendimento rivolti tanto alla utilizzazione delle parole chiave per lo sviluppo di abilità comunicative in relazione a specifici ambiti e generi di discorso, quanto alla riflessione su strumenti di indagine lessico-semantica in prospettiva di auto-formazione e verifica di ipotesi descrittive o traduttive.

Titolo del progetto nazionale: Punto di vista e parole-chiave nel discorso persuasivo Titolo specifico del programma svolto dall'Unità di Modena: Punto di vista e parole chiave nel discorso accademico: prospettive cross-linguistiche, cross-generiche e cross-disciplinari

PALUMBO, GIUSEPPE;
2005-01-01

Abstract

Il programma di ricerca si pone una pluralità di obiettivi, non solo a livello di ricerca teorico-descrittiva (con particolare riferimento alla lingua inglese) e di riflessione metodologica (sulla ricerca linguistica applicata), ma anche di produzione di strumenti per l'analisi e la didattica linguistica. Obiettivi teorico-descrittivi-metodologici 1) Il programma si propone di indagare in primo luogo la nozione di "parole chiave" da diversi punti di vista, teorici e applicati, offrendo una rassegna degli approcci al tema. 1.a. Si propone in particolare di proporre strumenti di identificazione delle parole chiave a livello di testo e di discorso, secondo procedure che si basano su di una combinatoria di criteri esterni e interni e su di una utilizzazione dei dati statistici di frequenza che non tenga solo conto dei dati relativi ai singoli elementi linguistici, ma piuttosto della rete di relazioni collocazionali e lessico-semantiche che si stabiliscono fra i singoli elementi. 1.b. Si propone inoltre di indagare la relazione fra la definizione di parole chiave e contesto d'uso. 2) Altro obiettivo fondamentale del programma è quello di indagare il rapporto tra parole chiave ed espressione di un punto di vista del parlante nel testo e nel discorso specialistico. In questo senso la nozione viene indagata in particolare nelle sue relazioni con l'espressione di una valutazione e dunque con il sistema(/i sistemi) di valori di cui la specifica comunità di discorso si fa portatrice. 2.a. Si propone in primo luogo di studiare il modo in cui i diversi gradi di esplicitezza/implicitezza delle diverse forme della valutazione coinvolgono la definizione delle parole chiave e si inseriscono in una rete di relazioni collocazionali e lessico-semantiche. 2.b. Si propone infine di indagare alcuni ambiti di discorso specifici, enucleandone divergenze e convergenze. In particolare interessa esplorare i modi in cui parole chiave e punto di vista del discorso contribuiscono alle forme della persuasione presenti in diversi casi di discorso specialistico quali: i) il discorso accademico visto in una varietà di contesti disciplinari, ii) ambiti di discorso specialistico caratterizzati da grande varietà di situazioni comunicative come quello economico ed artistico (nelle forme accademiche, giornalistiche, professionali ecc.), iii) forme del discorso professionale come quelli della corrispondenza e delle presentazioni aziendali. 3) A livello più ampiamente metodologico, il programma si propone di: a. approfondire strumenti di studio del fenomeno della collocazione, guardando in particolare alle reti di connessione fra collocazioni e patterns collocazionali, nonché al ruolo che il punto di vista del parlante (o della comunità di discorso) può assumere nella definizione di meccanismi quali quello normalmente identificato come prosodia semantica; b. approfondire una definizione delle possibilità/necessità di integrazione di metodologie di analisi della linguistica dei corpora e dell'analisi del discorso. Produzione di strumenti per l'analisi e la didattica linguistica Il programma si propone inoltre di produrre: a. un software per l'identificazione delle parole chiave improntato al modello di "aboutness" di Philips (1983), basato sull'analisi di associazioni fra lemmi collegati da patterns di intercollocazione dei collocati; b. una serie di materiali per l'autoapprendimento rivolti tanto alla utilizzazione delle parole chiave per lo sviluppo di abilità comunicative in relazione a specifici ambiti e generi di discorso, quanto alla riflessione su strumenti di indagine lessico-semantica in prospettiva di auto-formazione e verifica di ipotesi descrittive o traduttive.
2005
parole chiave; analisi del discorso; analisi dei generi
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