Le note vicende storiche che hanno interessato Trieste e il suo territorio alla fine della Seconda Guerra Mondiale – delineando un inconsueto assetto politico-amministrativo nell’Alto Adriatico – hanno stravolto le secolari dinamiche territoriali: centro-periferia, urbanizzazione, litoralizzazione, localizzazione industriale, ecc. Con la perdita del proprio entroterra, la pressione antropica sulla fascia costiera ha raggiunto intensità notevoli, compensate solo in parte dal declino demografico ed economico della città. Solo di recente, nuove variabili interne ed esterne, hanno portato a cambiamenti significativi negli equilibri territoriali: da un lato l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea e la conseguente abolizione del confine grazie al Trattato di Schengen, dall’altro la valorizzazione di vocazioni agro-turistiche delle zone transfrontaliere. Con una serie di esemplificazioni, l’articolo presenta un’analisi spaziale di queste recenti tendenze nell’area triestina. 1. Eredità storiche e condizionamenti geografici nella formazione dell’hinterland triestino 2. Potenzialità e limiti della situazione attuale 3. Nuovi orientamenti nel rapporto città-campagna 3.1. Recupero del comparto agricolo tradizionale 3.2. Varie forme del turismo e della ricreazione 3.3. Nuove dinamiche nel rapporto centro-periferia: il caso del mercato immobiliare 4. Conclusioni

Trieste and its hinterland: historical legacy and new dynamics

UMEK, DRAGAN
2011-01-01

Abstract

Le note vicende storiche che hanno interessato Trieste e il suo territorio alla fine della Seconda Guerra Mondiale – delineando un inconsueto assetto politico-amministrativo nell’Alto Adriatico – hanno stravolto le secolari dinamiche territoriali: centro-periferia, urbanizzazione, litoralizzazione, localizzazione industriale, ecc. Con la perdita del proprio entroterra, la pressione antropica sulla fascia costiera ha raggiunto intensità notevoli, compensate solo in parte dal declino demografico ed economico della città. Solo di recente, nuove variabili interne ed esterne, hanno portato a cambiamenti significativi negli equilibri territoriali: da un lato l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea e la conseguente abolizione del confine grazie al Trattato di Schengen, dall’altro la valorizzazione di vocazioni agro-turistiche delle zone transfrontaliere. Con una serie di esemplificazioni, l’articolo presenta un’analisi spaziale di queste recenti tendenze nell’area triestina. 1. Eredità storiche e condizionamenti geografici nella formazione dell’hinterland triestino 2. Potenzialità e limiti della situazione attuale 3. Nuovi orientamenti nel rapporto città-campagna 3.1. Recupero del comparto agricolo tradizionale 3.2. Varie forme del turismo e della ricreazione 3.3. Nuove dinamiche nel rapporto centro-periferia: il caso del mercato immobiliare 4. Conclusioni
2011
9789537237905
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