In questa memoria si esamina il moto di rollio di una nave in mare confuso al traverso. Il moto di rollio, considerato disaccoppiato dagli altri moti, viene descritto mediante un’equazione differenziale non lineare del secondo ordine, che tiene esplicitamente conto delle non linearità del momento raddrizzante e degli smorzamenti. Questi ultimi sono rappresentati, al solito, da un modello lineare-cubico nella velocità angolare e quadratico nell’angolo, mentre la non linearità del momento raddrizzante è rappresentata da un termine cubico nell’angolo, ottenuto attraverso un fitting della curva dei momenti raddrizzanti ottenuti in condizioni isocareniche. Con un metodo perturbativo stocastico si ottiene la soluzione approssimata dell’equazione di rollio nella forma di funzione modificata di trasferimento, funzione, cioè, che tiene conto dei coefficienti dei termini non lineari. In tal modo, è possibile mettere in luce il peso dei differenti termini non lineari. Inoltre, mediante semplice calcolo algebrico, dato lo spettro dell’eccitazione si ricava lo spettro della risposta.

Rollio nonlineare in mare confuso al traverso

FRANCESCUTTO, ALBERTO;NABERGOJ, RADOSLAV
1986-01-01

Abstract

In questa memoria si esamina il moto di rollio di una nave in mare confuso al traverso. Il moto di rollio, considerato disaccoppiato dagli altri moti, viene descritto mediante un’equazione differenziale non lineare del secondo ordine, che tiene esplicitamente conto delle non linearità del momento raddrizzante e degli smorzamenti. Questi ultimi sono rappresentati, al solito, da un modello lineare-cubico nella velocità angolare e quadratico nell’angolo, mentre la non linearità del momento raddrizzante è rappresentata da un termine cubico nell’angolo, ottenuto attraverso un fitting della curva dei momenti raddrizzanti ottenuti in condizioni isocareniche. Con un metodo perturbativo stocastico si ottiene la soluzione approssimata dell’equazione di rollio nella forma di funzione modificata di trasferimento, funzione, cioè, che tiene conto dei coefficienti dei termini non lineari. In tal modo, è possibile mettere in luce il peso dei differenti termini non lineari. Inoltre, mediante semplice calcolo algebrico, dato lo spettro dell’eccitazione si ricava lo spettro della risposta.
1986
9780000000002
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