Nella presente memoria si prende in esame il problema del calcolo della forza risultante dalle azioni idrostatiche e del momento di essa rispetto al centro di massa per una nave in mare ondoso. La forza risultante, che tiene conto della componente idrostatica e di parte della componente idrodinamica nell'ipotesi di Froude-Krylov viene usualmente scomposta in due contributi, di cui il primo rappresenta il termine di richiamo ed il secondo rappresenta il termine principale dell'azione sbandante dovuta all'onda. Vengono discusse le difficoltà e le limitazioni insite in una scomposizione di questo genere con particolare riguardo alle situazioni caratteristiche di nave su mare longitudinale ed al traverso. Lo studio si inserisce nell'ambito di un programma di ricerca sulla sicurezza della nave mediante simulazione dei moti in mare ondoso nel dominio del tempo.
La stabilità della nave sull'onda
FRANCESCUTTO, ALBERTO;CONTENTO, GIORGIO
1991-01-01
Abstract
Nella presente memoria si prende in esame il problema del calcolo della forza risultante dalle azioni idrostatiche e del momento di essa rispetto al centro di massa per una nave in mare ondoso. La forza risultante, che tiene conto della componente idrostatica e di parte della componente idrodinamica nell'ipotesi di Froude-Krylov viene usualmente scomposta in due contributi, di cui il primo rappresenta il termine di richiamo ed il secondo rappresenta il termine principale dell'azione sbandante dovuta all'onda. Vengono discusse le difficoltà e le limitazioni insite in una scomposizione di questo genere con particolare riguardo alle situazioni caratteristiche di nave su mare longitudinale ed al traverso. Lo studio si inserisce nell'ambito di un programma di ricerca sulla sicurezza della nave mediante simulazione dei moti in mare ondoso nel dominio del tempo.Pubblicazioni consigliate
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