Il Progetto di Educazione Ambientale per la Sostenibilità adotta un modello olistico e si basa su un approccio e una metodologia multidisciplinari e transdisciplinari finalizzati allo sviluppo di capacità umane ben integrate con la biosfera. Il percorso didattico adottato parte dallo studio del Sito NATURA 2000 del Carso triestino--‐goriziano con l’esame delle componenti floristiche e faunistiche e lavora sul paesaggio avvalendosi di un inquadramento geografico fondato sulla metodologia G.I.S. (Sistemi Informatici Geografici). Leggere il territorio attraverso un G.I.S. significa effettuarne una lettura multidisciplinare in quanto esso viene indagato, sulla base della documentazione fotografica e delle relative ricerche floristiche esistenti a partire dal 1800, anche nel suo dinamismo storico: le modificazioni che si sono verificate nell’uso del suolo infatti si rispecchiano nel passaggio dalle attività di pascolo alle preminenti attività ricreative attuali. Oggi sono prevalenti i Servizi eco sistemici di tipo culturale, non dimenticando il ruolo svolto dalle formazioni boschive nello stoccaggio del carbonio. Nel percorso educativo si affina la partecipazione attiva e le intelligenze degli studenti mediante esperienze dirette e vicarianti di naturalità, nonché la produzione di testi, disegni naturalistici, lavori multimediali che gli studenti presentano nel corso di una manifestazione conclusiva in cui vengono coinvolti le famiglie e i media locali in un'azione sociale di comunicazione e apprendimento ecologici.
Educare alla biodiversità e alla sostenibilità, verso un approccio metodologico innovativo, multidisciplinare e transdisciplinare.
ALTOBELLI, ALFREDO
2013-01-01
Abstract
Il Progetto di Educazione Ambientale per la Sostenibilità adotta un modello olistico e si basa su un approccio e una metodologia multidisciplinari e transdisciplinari finalizzati allo sviluppo di capacità umane ben integrate con la biosfera. Il percorso didattico adottato parte dallo studio del Sito NATURA 2000 del Carso triestino--‐goriziano con l’esame delle componenti floristiche e faunistiche e lavora sul paesaggio avvalendosi di un inquadramento geografico fondato sulla metodologia G.I.S. (Sistemi Informatici Geografici). Leggere il territorio attraverso un G.I.S. significa effettuarne una lettura multidisciplinare in quanto esso viene indagato, sulla base della documentazione fotografica e delle relative ricerche floristiche esistenti a partire dal 1800, anche nel suo dinamismo storico: le modificazioni che si sono verificate nell’uso del suolo infatti si rispecchiano nel passaggio dalle attività di pascolo alle preminenti attività ricreative attuali. Oggi sono prevalenti i Servizi eco sistemici di tipo culturale, non dimenticando il ruolo svolto dalle formazioni boschive nello stoccaggio del carbonio. Nel percorso educativo si affina la partecipazione attiva e le intelligenze degli studenti mediante esperienze dirette e vicarianti di naturalità, nonché la produzione di testi, disegni naturalistici, lavori multimediali che gli studenti presentano nel corso di una manifestazione conclusiva in cui vengono coinvolti le famiglie e i media locali in un'azione sociale di comunicazione e apprendimento ecologici.Pubblicazioni consigliate
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