Si tratta del Catalogo dell'esposizione "La Provincia di Gorizia e Gradisca: autonomia e Governo 1861-1914. Letture di un territorio", a cura di Donatella Porcedda e Alessandra Martina, inaugurata il 7 giugno 2013 e durata fino al 3 novembre 2013 a Gorizia, nella sede di Borgo Castello, Si tratta di un importante progetto di studio dei Musei Provinciali di Gorizia che, attraverso documentazione originale dell'Archivio Storico Provinciale (in particolare atti provenienti dal fondo della Rappresentanza Provinciale) e contributi da istituzioni quali il Parlamento di Vienna, il Narodni Muzej di Lubiana e l'Arcidiocesi di Gorizia, vuole raccontare le vicende istituzionali della Provincia autonoma dal 1861, anno in cui la Provincia raggiunse la sua sistemazione definitiva, nell'ambito della generale riorganizzazione amministrativa della monarchia asburgica, fino alla Prima guerra mondiale. Attraverso l'esposizione di patenti sovrane, regolamenti, verbali di sedute, mappe e fotografie, nonché di opere a stampa e periodici d'epoca, vengono quindi evidenziate la storia di un territorio unico in Italia, esteso su un'area strategica tra le Alpi e l'Adriatico, e l'attività della Provincia, erede di un'antica ed illustre istituzione qual è la principesca Contea di Gorizia e Gradisca, retta per secoli da una delle famiglie più potenti del Sacro Romano Impero. Dopo l'estinzione dei conti, nel 1500, la Contea passò infatti sotto la dinastia degli Asburgo, diventando una Provincia ereditaria, mantenendo però la propria identità istituzionale fino alla fine del XVIII secolo, quando perse la propria autonomia, per riacquistarla solamente dopo il 1860.
Letture di un territorio. La provincia di Gorizia e Gradisca: autonomia e governo 1861/1914
PANARITI, LOREDANA
2013-01-01
Abstract
Si tratta del Catalogo dell'esposizione "La Provincia di Gorizia e Gradisca: autonomia e Governo 1861-1914. Letture di un territorio", a cura di Donatella Porcedda e Alessandra Martina, inaugurata il 7 giugno 2013 e durata fino al 3 novembre 2013 a Gorizia, nella sede di Borgo Castello, Si tratta di un importante progetto di studio dei Musei Provinciali di Gorizia che, attraverso documentazione originale dell'Archivio Storico Provinciale (in particolare atti provenienti dal fondo della Rappresentanza Provinciale) e contributi da istituzioni quali il Parlamento di Vienna, il Narodni Muzej di Lubiana e l'Arcidiocesi di Gorizia, vuole raccontare le vicende istituzionali della Provincia autonoma dal 1861, anno in cui la Provincia raggiunse la sua sistemazione definitiva, nell'ambito della generale riorganizzazione amministrativa della monarchia asburgica, fino alla Prima guerra mondiale. Attraverso l'esposizione di patenti sovrane, regolamenti, verbali di sedute, mappe e fotografie, nonché di opere a stampa e periodici d'epoca, vengono quindi evidenziate la storia di un territorio unico in Italia, esteso su un'area strategica tra le Alpi e l'Adriatico, e l'attività della Provincia, erede di un'antica ed illustre istituzione qual è la principesca Contea di Gorizia e Gradisca, retta per secoli da una delle famiglie più potenti del Sacro Romano Impero. Dopo l'estinzione dei conti, nel 1500, la Contea passò infatti sotto la dinastia degli Asburgo, diventando una Provincia ereditaria, mantenendo però la propria identità istituzionale fino alla fine del XVIII secolo, quando perse la propria autonomia, per riacquistarla solamente dopo il 1860.Pubblicazioni consigliate
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