Il volume è stato strutturato a partire dai temi fondamentali delle relazioni internazionali: la politica estera, l’ordine mondiale, il sistema internazionale, i conflitti e le guerre, la cooperazione e le istituzioni globali, l’imperialismo, la globalizzazione, le relazioni nord-sud… L’autore ha enfatizzato la metodologia di analisi della scuola italiana di scienza politica, molto attenta alla teoria analitica (le definizioni, i modelli…), senza appiattirsi sulla presentazione delle correnti politologiche (realismo, liberalismo razionalista e riflettivista, post/marxismo…), presentando i risultati delle proprie ricerche nei vari temi toccati. Dopo l’89, gli effetti della globalizzazione economica sono diventati oggetto di un intenso dibattito, anche sull’onda delle varie crisi: sia nei paesi avanzati che in quelli in via di sviluppo. Inoltre, diversi regimi hanno iniziato a democratizzarsi, anche per l’effetto delle pressioni internazionali, sebbene altri siano rimasti autoritari o ibridi. Poi, molti conflitti fra attori con forti differenze identitarie (di nazione e/o civilizzazione) sono degenerati in guerre (in est Europa, Medio oriente, Africa ed Asia): soprattutto quelli promossi dall’Islam fondamentalista. Uno strumento utile per comprendere le relazioni internazionali contemporanee è rappresentato dall’enfasi sulle culture politiche democratiche (conservatrice, liberale, della sinistra “costruttivista” e manichea) occidentali. Dopo l’89, il ruolo delle ideologie nelle relazioni internazionali sarebbe aumentato, in quanto sono state attuate strategie diplomatiche finalizzate a promuovere anche la tutela dei diritti umani, il multi/culturalismo e l’integralismo pacifista o globofobico. Gli attori della politica mondiale non si limiterebbero a perseguire solo i propri interessi, come avviene nelle fasi di maggiore stabilità internazionale. Dopo la guerra fredda sarebbe emerso un “quasi” ordine mondiale, in cui le maggiori potenze si sforzano di promuovere il mercato, la democrazia e la pace, ma non l’auto/determinazione nazionale.
Introduzione alla politica mondiale. Nuova edizione aggiornata
FOSSATI, FABIO
2015-01-01
Abstract
Il volume è stato strutturato a partire dai temi fondamentali delle relazioni internazionali: la politica estera, l’ordine mondiale, il sistema internazionale, i conflitti e le guerre, la cooperazione e le istituzioni globali, l’imperialismo, la globalizzazione, le relazioni nord-sud… L’autore ha enfatizzato la metodologia di analisi della scuola italiana di scienza politica, molto attenta alla teoria analitica (le definizioni, i modelli…), senza appiattirsi sulla presentazione delle correnti politologiche (realismo, liberalismo razionalista e riflettivista, post/marxismo…), presentando i risultati delle proprie ricerche nei vari temi toccati. Dopo l’89, gli effetti della globalizzazione economica sono diventati oggetto di un intenso dibattito, anche sull’onda delle varie crisi: sia nei paesi avanzati che in quelli in via di sviluppo. Inoltre, diversi regimi hanno iniziato a democratizzarsi, anche per l’effetto delle pressioni internazionali, sebbene altri siano rimasti autoritari o ibridi. Poi, molti conflitti fra attori con forti differenze identitarie (di nazione e/o civilizzazione) sono degenerati in guerre (in est Europa, Medio oriente, Africa ed Asia): soprattutto quelli promossi dall’Islam fondamentalista. Uno strumento utile per comprendere le relazioni internazionali contemporanee è rappresentato dall’enfasi sulle culture politiche democratiche (conservatrice, liberale, della sinistra “costruttivista” e manichea) occidentali. Dopo l’89, il ruolo delle ideologie nelle relazioni internazionali sarebbe aumentato, in quanto sono state attuate strategie diplomatiche finalizzate a promuovere anche la tutela dei diritti umani, il multi/culturalismo e l’integralismo pacifista o globofobico. Gli attori della politica mondiale non si limiterebbero a perseguire solo i propri interessi, come avviene nelle fasi di maggiore stabilità internazionale. Dopo la guerra fredda sarebbe emerso un “quasi” ordine mondiale, in cui le maggiori potenze si sforzano di promuovere il mercato, la democrazia e la pace, ma non l’auto/determinazione nazionale.Pubblicazioni consigliate
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