Un devoto alla dea Iside, a Capua, ne III secolo offre alla sua protettrice una dedica che definisce con splendida sintesi il suo potere: Tu, una quae es omnia, dea Isis. La dea arrivata a Roma è già unica, onnipotente, myrionima con competenze infinite. Questo volume documenta la presenza della dea nelle città di Verona, Aquileia e Trieste e costituisce un primo contributo allo studio dell'introduzione e del consolidamento dei culti isiaci nell'Italia settentrionale. Un problema 'locale' strettamente connesso alla storia, alla politica, alla cultura dentro cui si è diffuso il culto della dea, a Roma e nel mondo mediterraneo.
I culti isiaci nell'Italia settentrionale, I. Verona, Aquileia, Trieste, con un contributo di Emanuela Murgia
FONTANA, Federica
2010-01-01
Abstract
Un devoto alla dea Iside, a Capua, ne III secolo offre alla sua protettrice una dedica che definisce con splendida sintesi il suo potere: Tu, una quae es omnia, dea Isis. La dea arrivata a Roma è già unica, onnipotente, myrionima con competenze infinite. Questo volume documenta la presenza della dea nelle città di Verona, Aquileia e Trieste e costituisce un primo contributo allo studio dell'introduzione e del consolidamento dei culti isiaci nell'Italia settentrionale. Un problema 'locale' strettamente connesso alla storia, alla politica, alla cultura dentro cui si è diffuso il culto della dea, a Roma e nel mondo mediterraneo.File in questo prodotto:
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