Il volume illustra l'evoluzione del pensiero di Gadamer in merito al ruolo della fruizione artistica rispetto al significato e all'essere dell'opera d'arte. Se la fruizione non è un momento esterno all'opera ma fa parte del suo essere, si tratta di descrivere la forma di questa sua appartenenza. L'opera "accade" nella corso della fruizione. Viene indagata in primo luogo la maniera in cui si dà l'accadere dell'opera d'arte letteraria; questa maniera assume la forma della lettura (fonica o silenziosa). La lettura, come fruizione della letteratura, è stata concepita da Gadamer in maniera diversa, a seconda della concezione del linguaggio che egli ha elaborato. All'interno dell'ontologia del linguaggio, formulata in Verità e metodo, la lettura ha assunto i caratteri di una teatralizzazione o interpretazione interiore del testo. Al di fuori di questa ontologia, negli anni successivi, la lettura è diventata invece una forma di esplorazione del testo inteso in senso letterale come intreccio, trama, tessuto; tutto questo ha portato al riconoscimento della dimensione sonora e ritmica del linguaggio poetico e alla conclusione che in ciò è da vedere l'automanifestazione del linguaggio, fuori dal perimetro di quella prima elaborazione ontologica. I diversi modi di concepire la lettura letteraria consentono di seguire dall'interno le variazioni che Gadamer ha messo a punto nel tentativo di cogliere il rapporto arte-linguaggio, che è notoriamente una delle questioni centrali della sua ermeneutica filosofica.

L'esperienza del testo. Gadamer, la lettura, la letteratura

Marcello Monaldi
2020-01-01

Abstract

Il volume illustra l'evoluzione del pensiero di Gadamer in merito al ruolo della fruizione artistica rispetto al significato e all'essere dell'opera d'arte. Se la fruizione non è un momento esterno all'opera ma fa parte del suo essere, si tratta di descrivere la forma di questa sua appartenenza. L'opera "accade" nella corso della fruizione. Viene indagata in primo luogo la maniera in cui si dà l'accadere dell'opera d'arte letteraria; questa maniera assume la forma della lettura (fonica o silenziosa). La lettura, come fruizione della letteratura, è stata concepita da Gadamer in maniera diversa, a seconda della concezione del linguaggio che egli ha elaborato. All'interno dell'ontologia del linguaggio, formulata in Verità e metodo, la lettura ha assunto i caratteri di una teatralizzazione o interpretazione interiore del testo. Al di fuori di questa ontologia, negli anni successivi, la lettura è diventata invece una forma di esplorazione del testo inteso in senso letterale come intreccio, trama, tessuto; tutto questo ha portato al riconoscimento della dimensione sonora e ritmica del linguaggio poetico e alla conclusione che in ciò è da vedere l'automanifestazione del linguaggio, fuori dal perimetro di quella prima elaborazione ontologica. I diversi modi di concepire la lettura letteraria consentono di seguire dall'interno le variazioni che Gadamer ha messo a punto nel tentativo di cogliere il rapporto arte-linguaggio, che è notoriamente una delle questioni centrali della sua ermeneutica filosofica.
2020
979-12-80414-79-3
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