All’interno di un percorso laboratoriale in cui ricercatori dell’università di Padova e operatori dei servizi socioeducativi della regione Emilia-Romagna hanno esplorato il tema del benessere dei professionisti che operano con famiglie in situazione di vulnerabilità, è nata l’esigenza di offrire uno strumento utile ad orientare percorsi autonomi di autocura al fine di contrastare lo sviluppo di disturbi vicari cui sono costantemente esposti questi professionisti. Il testo, lontano dal proporre di proporre un manuale o una guida, è volto ad offrire un luogo in cui trovare orientamenti teorici e proposte operative a partire dalle quali sviluppare in autonomia, nei singoli gruppi di lavoro, percorsi di promozione del benessere professionale. La prima parte delinea la cornice teorica presentando il costrutto di resilienza ed esaminando i disturbi vicari che possono insorgere nei professionisti a partire dall’esposizione ripetuta e continuata alla sofferenza, alle difficoltà e fragilità altrui; vengono inoltre esplorati i costrutti di lavoro emotivo ed euristica del giudizio (bias cognitivi) per consentire di disinnescare trappole cognitive, comunicative e relazionali foriere di malessere professionale, identitario ed emotivo. La seconda parte è volta all’operatività ed è destinata a responsabili o coordinatori dei servizi o altri facilitatori di gruppi impegnati a promuovere comunità professionali mutuamente supportive per il lavoro di cura. Vengono presentate attività da utilizzare o a cui ispirarsi per progettare e proporre pe a favorire benessere, cura e autocura nei diversi gruppi di lavoro.

Lavoro di cura, educazione e benessere professionale

Marco Ius
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01

Abstract

All’interno di un percorso laboratoriale in cui ricercatori dell’università di Padova e operatori dei servizi socioeducativi della regione Emilia-Romagna hanno esplorato il tema del benessere dei professionisti che operano con famiglie in situazione di vulnerabilità, è nata l’esigenza di offrire uno strumento utile ad orientare percorsi autonomi di autocura al fine di contrastare lo sviluppo di disturbi vicari cui sono costantemente esposti questi professionisti. Il testo, lontano dal proporre di proporre un manuale o una guida, è volto ad offrire un luogo in cui trovare orientamenti teorici e proposte operative a partire dalle quali sviluppare in autonomia, nei singoli gruppi di lavoro, percorsi di promozione del benessere professionale. La prima parte delinea la cornice teorica presentando il costrutto di resilienza ed esaminando i disturbi vicari che possono insorgere nei professionisti a partire dall’esposizione ripetuta e continuata alla sofferenza, alle difficoltà e fragilità altrui; vengono inoltre esplorati i costrutti di lavoro emotivo ed euristica del giudizio (bias cognitivi) per consentire di disinnescare trappole cognitive, comunicative e relazionali foriere di malessere professionale, identitario ed emotivo. La seconda parte è volta all’operatività ed è destinata a responsabili o coordinatori dei servizi o altri facilitatori di gruppi impegnati a promuovere comunità professionali mutuamente supportive per il lavoro di cura. Vengono presentate attività da utilizzare o a cui ispirarsi per progettare e proporre pe a favorire benessere, cura e autocura nei diversi gruppi di lavoro.
2021
9788869382833
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