All’interno della Cattedrale di Murcia si trova un importante repertorio di sistemi voltati, di grande raffinatezza strutturale e decorativa, realizzati con tecniche stereotomiche. Tra le figure coinvolte in questa vicenda troviamo il pittore e architetto Jacopo Torni (1476-1526) e il trattatista Alonso de Vandelvira (1544-1626). Una campagna di rilievo con tecniche fotogrammetriche ha permesso di ottenere i cloni digitali delle principali volte a copertura delle numerose cappelle presenti all’interno della cattedrale. Il contributo si concentra sull’analisi dei tracciati presenti nel trattato di Vandelvira di due casi studio piuttosto desueti nel repertorio legato a tale tecnica costruttiva: la volta a copertura della Capilla de Junteron e quella che interessa lo spazio dell’anti sagrestia. I disegni del trattatista spagnolo (in parte confrontati con soluzioni analoghe proposte da Philibert de L’Orme) verranno impiegati, assieme ai cloni digitali ottenuti attraverso il rilievo delle due coperture, per lo studio geometrico e la relativa modellazione 3D degli apparati stereotomici dei due manufatti. Quanto dedotto dai casi studio propone alcune riflessioni sul rapporto tra la pratica del trait e l’effettiva realizzazione di strutture stereotomiche.

Dai tracciati alle strutture stereotomiche: analisi di alcuni sistemi voltati della Cattedrale di Murcia (Spagna) / From Trait to Stereotomic Structure: Analysis of some Vaulted Systems in the Murcia Cathedral (Spain)

Alessio Bortot
2020-01-01

Abstract

All’interno della Cattedrale di Murcia si trova un importante repertorio di sistemi voltati, di grande raffinatezza strutturale e decorativa, realizzati con tecniche stereotomiche. Tra le figure coinvolte in questa vicenda troviamo il pittore e architetto Jacopo Torni (1476-1526) e il trattatista Alonso de Vandelvira (1544-1626). Una campagna di rilievo con tecniche fotogrammetriche ha permesso di ottenere i cloni digitali delle principali volte a copertura delle numerose cappelle presenti all’interno della cattedrale. Il contributo si concentra sull’analisi dei tracciati presenti nel trattato di Vandelvira di due casi studio piuttosto desueti nel repertorio legato a tale tecnica costruttiva: la volta a copertura della Capilla de Junteron e quella che interessa lo spazio dell’anti sagrestia. I disegni del trattatista spagnolo (in parte confrontati con soluzioni analoghe proposte da Philibert de L’Orme) verranno impiegati, assieme ai cloni digitali ottenuti attraverso il rilievo delle due coperture, per lo studio geometrico e la relativa modellazione 3D degli apparati stereotomici dei due manufatti. Quanto dedotto dai casi studio propone alcune riflessioni sul rapporto tra la pratica del trait e l’effettiva realizzazione di strutture stereotomiche.
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