Mentre il cielo svela progressivamente i suoi misteri, uomini di scienza e letterati si affidano anche alla poesia per illustrare le più recenti acquisizioni astronomiche o per vincere timori e credenze popolari connessi con manifestazioni della natura che ancora sfuggono a una compiuta comprensione. Divisi fra razionalismo di impianto galileiano-newtoniano e letture allegoriche o provvidenzialistiche dei fenomeni, e in parte frutto di esercitazioni accademiche, i testi combinano competenze scientifiche a digressioni fantastiche e figurate, talvolta congiunte a intenti celebrativi o, più spesso, didascalico-divulgativi, anche all’insegna di una certa galanteria di maniera. Il contributo si propone di esaminare le diverse modalità di rappresentazione in versi delle comete, uno fra i più appariscenti ed enigmatici fenomeni celesti, costante oggetto della curiosità degli scienziati. La descrizione degli astri con la coda, l’analisi del loro presunto influsso sugli esseri viventi e sugli eventi storici, la celebrazione degli scienziati-astronomi sono alcuni dei temi variamente praticati, nel corso del secolo XVIII e, ancora, sul principio dell’Ottocento, in diverse accademie letterarie e scientifiche, attraverso le forme metriche della tradizione o il discorsivo periodare del verso sciolto, fra gli altri da Parini, Algarotti e Colpani.

«L’innocente Astro a contemplar t’appresta»: sulla rappresentazione dei fenomeni celesti nella poesia del XVIII secolo

Rosa Necchi
2021-01-01

Abstract

Mentre il cielo svela progressivamente i suoi misteri, uomini di scienza e letterati si affidano anche alla poesia per illustrare le più recenti acquisizioni astronomiche o per vincere timori e credenze popolari connessi con manifestazioni della natura che ancora sfuggono a una compiuta comprensione. Divisi fra razionalismo di impianto galileiano-newtoniano e letture allegoriche o provvidenzialistiche dei fenomeni, e in parte frutto di esercitazioni accademiche, i testi combinano competenze scientifiche a digressioni fantastiche e figurate, talvolta congiunte a intenti celebrativi o, più spesso, didascalico-divulgativi, anche all’insegna di una certa galanteria di maniera. Il contributo si propone di esaminare le diverse modalità di rappresentazione in versi delle comete, uno fra i più appariscenti ed enigmatici fenomeni celesti, costante oggetto della curiosità degli scienziati. La descrizione degli astri con la coda, l’analisi del loro presunto influsso sugli esseri viventi e sugli eventi storici, la celebrazione degli scienziati-astronomi sono alcuni dei temi variamente praticati, nel corso del secolo XVIII e, ancora, sul principio dell’Ottocento, in diverse accademie letterarie e scientifiche, attraverso le forme metriche della tradizione o il discorsivo periodare del verso sciolto, fra gli altri da Parini, Algarotti e Colpani.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
rosa_necchi_l_innocente_astro_rm_adi_2021.pdf

Accesso chiuso

Descrizione: free online all'url indicato
Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 251.04 kB
Formato Adobe PDF
251.04 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11368/3038145
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact