“Ci capiranno tra cent’anni”, dicevano di sé i membri dell’UNOVIS, i ‘Campioni della nuova arte’ guidati da K. Malevič che, con il suo Quadrato nero, inaugurava il Suprematismo, corrente di avanguardia pittorica tra le più enigmatiche e rivoluzionarie di sempre. La stessa affermazione rilanciata in forma di interrogativo apriva – cent'anni dopo – la prima mostra di Kosmica KRD: “Ci capiranno tra cent’anni?”. Una “sfida lanciata al Quadrato rosso”, quella che inscenavano con la loro Wrong Art Exhibition (“putiferio ermeneutico” lo definiva MDM), evento collaterale dell’ultimo incontro del ciclo ArchiLetture (a cura di G. Fraziano, L. Forcessini, M. De Michiel). Quella mostra diventava un catalogo, a raccogliere le opere che il collettivo aveva sparso, in un rizoma di rivisitazioni, nel cosmo espositivo di Stazione Rogers. La presentazione di quel catalogo diveniva a sua volta evento collaterale della presentazione di una particolarissima Corrispondenza di due angoli (G. Fraziano e M. De Michiel, EUT 2022). Prodotto artigianalmente in pochi esemplari numerati, il catalogo era destinato a trovare presto un suo riconoscimento ufficiale – financo nella pagina di Wikipedia dedicata a K. Malevič – e quindi un suo editore. Quella che sembrava una Mission Impossible veniva riconosciuta Terza missione degli studenti dell’Università di Trieste, su proposta dell'Ufficio Supporto alla divulgazione scientifica. E il catalogo usciva, a cura di Karin Plattner, per i tipi (bellissimi) di EUT. Di qui il nuovo evento, oramai primario: un “secondo atterraggio” per un lancio che riesce, finalmente, il 12 aprile. Letture, filmati, opere vecchie e nuove: insieme, la presentazione di nuovi lavori del collettivo, ora ufficialmente KRD_MDM. Labirinti interpretativi e giochi intertestuali, decostruzioni burlone e serissime, racconti, rêveries semiotiche, fotografie: su tutto, la forma sottostante della Traduzione. Progetti passati e futuri di un gruppo di studiosi giovani (più una) riuniti nello spazio (abissale) di un Quadrato Culturale. La traduzione come arte si fa arte come traduzione. Nella Giornata Internazionale della Cosmonautica, un nostro omaggio personalissimo a Jurij Gagarin, a Kazimir Malevič, e alle culture che li hanno generati.

KRD vs KRASNYJ KVADRAT (al quadrato)

Margherita De Michiel
2023-01-01

Abstract

“Ci capiranno tra cent’anni”, dicevano di sé i membri dell’UNOVIS, i ‘Campioni della nuova arte’ guidati da K. Malevič che, con il suo Quadrato nero, inaugurava il Suprematismo, corrente di avanguardia pittorica tra le più enigmatiche e rivoluzionarie di sempre. La stessa affermazione rilanciata in forma di interrogativo apriva – cent'anni dopo – la prima mostra di Kosmica KRD: “Ci capiranno tra cent’anni?”. Una “sfida lanciata al Quadrato rosso”, quella che inscenavano con la loro Wrong Art Exhibition (“putiferio ermeneutico” lo definiva MDM), evento collaterale dell’ultimo incontro del ciclo ArchiLetture (a cura di G. Fraziano, L. Forcessini, M. De Michiel). Quella mostra diventava un catalogo, a raccogliere le opere che il collettivo aveva sparso, in un rizoma di rivisitazioni, nel cosmo espositivo di Stazione Rogers. La presentazione di quel catalogo diveniva a sua volta evento collaterale della presentazione di una particolarissima Corrispondenza di due angoli (G. Fraziano e M. De Michiel, EUT 2022). Prodotto artigianalmente in pochi esemplari numerati, il catalogo era destinato a trovare presto un suo riconoscimento ufficiale – financo nella pagina di Wikipedia dedicata a K. Malevič – e quindi un suo editore. Quella che sembrava una Mission Impossible veniva riconosciuta Terza missione degli studenti dell’Università di Trieste, su proposta dell'Ufficio Supporto alla divulgazione scientifica. E il catalogo usciva, a cura di Karin Plattner, per i tipi (bellissimi) di EUT. Di qui il nuovo evento, oramai primario: un “secondo atterraggio” per un lancio che riesce, finalmente, il 12 aprile. Letture, filmati, opere vecchie e nuove: insieme, la presentazione di nuovi lavori del collettivo, ora ufficialmente KRD_MDM. Labirinti interpretativi e giochi intertestuali, decostruzioni burlone e serissime, racconti, rêveries semiotiche, fotografie: su tutto, la forma sottostante della Traduzione. Progetti passati e futuri di un gruppo di studiosi giovani (più una) riuniti nello spazio (abissale) di un Quadrato Culturale. La traduzione come arte si fa arte come traduzione. Nella Giornata Internazionale della Cosmonautica, un nostro omaggio personalissimo a Jurij Gagarin, a Kazimir Malevič, e alle culture che li hanno generati.
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