Euristica

Oggi è possibile parlare di metodi trasmissibili, quale presupposto scientifico del progetto architettonico? Sembra piuttosto che l’imitazione abbia preso il sopravvento, o che la schematicità formale sia diventata la condizione di fedeltà a «frammenti teorici dispersi e contraddittori», oppure la questione viene risolta nei termini più ottimistici e rassicuranti della tecnica, dell’integrazione, dell’innovazione. L’assenza di una teoria architettonica unificante, tuttavia, non appare come una debolezza disciplinare, ma come una condizione contemporanea, legata all’assenza di una teoria generale della conoscenza. L’idea di un universo disciplinare in continua espansione inoltre è, in qualche modo, implicita nella natura stessa del progetto di architettura, inteso non tanto come fenomeno soggetto a presunte leggi immutabili, ma come punto di equilibrio dinamico della continua negoziazione con i principi e i valori della realtà sociale.