Victoria Lomasko indaga, trent’anni dopo il collasso dell'Urss, le vestigia dell’impero sovietico. Mentre la pandemia di covid-19 sconvolge i suoi piani, il libro si trasforma in una testimonianza di un’epoca che ha visto il paese più grande del mondo passare da un sordido regime autoritario a una spaventosa dittatura. Le ultime righe di questo libro sono state scritte all’inizio dell’esilio dell’autrice, nel marzo 2022. Fedele alla tradizione letteraria russa secondo cui un libro raramente tratta di un unico argomento, Victoria Lomasko dipinge attraverso "L’ultima artista sovietica" il ritratto di un mondo in equilibrio precario tanto quanto lo stesso status dell’artista.
L'ultima artista sovietica
Martina Napolitano
2024-01-01
Abstract
Victoria Lomasko indaga, trent’anni dopo il collasso dell'Urss, le vestigia dell’impero sovietico. Mentre la pandemia di covid-19 sconvolge i suoi piani, il libro si trasforma in una testimonianza di un’epoca che ha visto il paese più grande del mondo passare da un sordido regime autoritario a una spaventosa dittatura. Le ultime righe di questo libro sono state scritte all’inizio dell’esilio dell’autrice, nel marzo 2022. Fedele alla tradizione letteraria russa secondo cui un libro raramente tratta di un unico argomento, Victoria Lomasko dipinge attraverso "L’ultima artista sovietica" il ritratto di un mondo in equilibrio precario tanto quanto lo stesso status dell’artista.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.