Il progetto è l'esito del Laboratorio Integrato di Restauro Architettonico, Corso di Laurea Magistrale in Architettura, Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura, Università degli Studi di Udine, A.A. 2019-2020 (docenti: Alessandra Biasi, Elena Frattolin, Domenico Visintini). Gruppo di lavoro: Tommaso Antiga, Elizaveta Proca. Durante il corso di questo Laboratorio ci si è concentrati su un edificio in particolare, il Padiglione Pro Infantia di Udine, costruito intorno al 1907 dagli architetti Berlam. Il progetto di restauro ha previsto soluzioni puramente conservative, con operazioni di ripulitura dei fronti e consolidamento strutturale il più adeguato possibile. Tre sono le fasi che si sono susseguite: 1) successivamente ad una ricerca storica volta a capire le condizioni al contorno dell’opera, si è passati al ridisegno delle principali componenti strutturali: fondazioni, solai, coperture, ecc.; 2) prendendo come emblematico il prospetto est (fronte principale) si sono mappati e analizzati i degradi superficiali presenti, ipotizzandone, per ognuno, la tecnica di recupero; 3) in ultima analisi sono state progettate soluzioni di recupero e messa in sicurezza strutturale per il Padiglione, il meno invasive possibile rispetto agli elementi di pregio presenti.
Progetto di restauro per l'ex Padiglione Pro Infantia di Udine (Gruppo 07)
Tommaso Antiga
;
2020-01-01
Abstract
Il progetto è l'esito del Laboratorio Integrato di Restauro Architettonico, Corso di Laurea Magistrale in Architettura, Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura, Università degli Studi di Udine, A.A. 2019-2020 (docenti: Alessandra Biasi, Elena Frattolin, Domenico Visintini). Gruppo di lavoro: Tommaso Antiga, Elizaveta Proca. Durante il corso di questo Laboratorio ci si è concentrati su un edificio in particolare, il Padiglione Pro Infantia di Udine, costruito intorno al 1907 dagli architetti Berlam. Il progetto di restauro ha previsto soluzioni puramente conservative, con operazioni di ripulitura dei fronti e consolidamento strutturale il più adeguato possibile. Tre sono le fasi che si sono susseguite: 1) successivamente ad una ricerca storica volta a capire le condizioni al contorno dell’opera, si è passati al ridisegno delle principali componenti strutturali: fondazioni, solai, coperture, ecc.; 2) prendendo come emblematico il prospetto est (fronte principale) si sono mappati e analizzati i degradi superficiali presenti, ipotizzandone, per ognuno, la tecnica di recupero; 3) in ultima analisi sono state progettate soluzioni di recupero e messa in sicurezza strutturale per il Padiglione, il meno invasive possibile rispetto agli elementi di pregio presenti.Pubblicazioni consigliate
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