Il libro propone una riflessione su dodici città costiere globali, analizzate attraverso un’indagine condotta su più livelli. La configurazione attuale di una parte significativa di ciascuna città viene descritta e illustrata grazie a disegni originali e mappe storiche, immagini iconografiche e un testo critico tematico, appositamente elaborato da uno studioso invitato per l’occasione. A questi contributi si aggiunge un’intervista a Ila Bêka e Louise Lemoine, artisti e cineasti che concentrano la loro ricerca sulla sperimentazione di nuove forme narrative e cinematografiche legate all’architettura e alla città contemporanea. Ed è proprio a una lettura, o rilettura, della città, delle forme degli spazi aperti, dei rapporti tra gli spazi costruiti e dei modi di praticare e trasformare lo spazio in senso ampio, che il libro è dedicato. Sono questi ambienti dinamici in cui si rivelano e assumono particolare evidenza i cambiamenti in atto nelle società. Alla luce delle sfide epocali contemporanee – sia climatica che socioeconomica – e di un quadro trasformativo sempre più complesso, l’ipotesi suggerita è che nello spazio aperto si sperimentino esperienze capaci di riflettere sulla qualità e sul valore del progetto urbanistico contemporaneo, per definirne in modo ambizioso e premonitore nuovi usi e prestazioni. Indagare le forme, i connotati, i dispositivi di cui lo spazio aperto è dotato, specificare il suo valore semantico di inclusione ed esclusione nelle modalità di usare e stare nello spazio aperto, significa sviluppare criticamente una riflessione attiva sulle potenzialità del suo progetto. A partire da queste considerazioni, il libro espone una lettura ragionata e critica dello spazio aperto nelle sue molteplici declinazioni, indagando alcune esperienze urbane notevoli scelte tra città costiere globali. Città dove le sfide, innescate sia dal cambiamento climatico che dalla ricerca di un equilibrio sempre più fragile tra sviluppo economico e giustizia e inclusione sociale, si manifestano in modo più esplicito e paradigmatico.
Qualche sembianza e immagine di bellezza. Spazi pubblici e città costiere globali
Ludovico Centis;Matteo D'Ambros
2024-01-01
Abstract
Il libro propone una riflessione su dodici città costiere globali, analizzate attraverso un’indagine condotta su più livelli. La configurazione attuale di una parte significativa di ciascuna città viene descritta e illustrata grazie a disegni originali e mappe storiche, immagini iconografiche e un testo critico tematico, appositamente elaborato da uno studioso invitato per l’occasione. A questi contributi si aggiunge un’intervista a Ila Bêka e Louise Lemoine, artisti e cineasti che concentrano la loro ricerca sulla sperimentazione di nuove forme narrative e cinematografiche legate all’architettura e alla città contemporanea. Ed è proprio a una lettura, o rilettura, della città, delle forme degli spazi aperti, dei rapporti tra gli spazi costruiti e dei modi di praticare e trasformare lo spazio in senso ampio, che il libro è dedicato. Sono questi ambienti dinamici in cui si rivelano e assumono particolare evidenza i cambiamenti in atto nelle società. Alla luce delle sfide epocali contemporanee – sia climatica che socioeconomica – e di un quadro trasformativo sempre più complesso, l’ipotesi suggerita è che nello spazio aperto si sperimentino esperienze capaci di riflettere sulla qualità e sul valore del progetto urbanistico contemporaneo, per definirne in modo ambizioso e premonitore nuovi usi e prestazioni. Indagare le forme, i connotati, i dispositivi di cui lo spazio aperto è dotato, specificare il suo valore semantico di inclusione ed esclusione nelle modalità di usare e stare nello spazio aperto, significa sviluppare criticamente una riflessione attiva sulle potenzialità del suo progetto. A partire da queste considerazioni, il libro espone una lettura ragionata e critica dello spazio aperto nelle sue molteplici declinazioni, indagando alcune esperienze urbane notevoli scelte tra città costiere globali. Città dove le sfide, innescate sia dal cambiamento climatico che dalla ricerca di un equilibrio sempre più fragile tra sviluppo economico e giustizia e inclusione sociale, si manifestano in modo più esplicito e paradigmatico.| File | Dimensione | Formato | |
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