La disciplina dell’architettura ha l’importante compito di pensare all’ambiente - inteso sia come spazio fisico che relazionale - di una molteplicità di persone con abilità e sensibilità differenti. Progettare il loro contesto di vita significa tenere conto di una varietà di modelli percettivi, più o meno prevalenti. In particolare, le persone autistiche, quelle con disabilità intellettiva o demenza, si distinguono dai neurotipici per una diversa risposta sensoriale alle stimolazioni che ricevono dal mondo esterno e per diversi gradi di autonomia nello svolgere determinate azioni. L’intento del presente contributo è quello di sviluppare una riflessione a partire dal tema della percezione intesa come presa di coscienza degli stimoli sensoriali che ci circondano. L’atto del percepire è qui indagato nella sua espressione più sensibile: il suo significato è paragonabile a quello di “sensazione” e cioè l’«acquisizione sensibile di fenomeni esterni».

Spazi di relazione, percezione e sensibilità. L'esperienza dello spazio urbano per menti differenti

Paola Limoncin
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2023-01-01

Abstract

La disciplina dell’architettura ha l’importante compito di pensare all’ambiente - inteso sia come spazio fisico che relazionale - di una molteplicità di persone con abilità e sensibilità differenti. Progettare il loro contesto di vita significa tenere conto di una varietà di modelli percettivi, più o meno prevalenti. In particolare, le persone autistiche, quelle con disabilità intellettiva o demenza, si distinguono dai neurotipici per una diversa risposta sensoriale alle stimolazioni che ricevono dal mondo esterno e per diversi gradi di autonomia nello svolgere determinate azioni. L’intento del presente contributo è quello di sviluppare una riflessione a partire dal tema della percezione intesa come presa di coscienza degli stimoli sensoriali che ci circondano. L’atto del percepire è qui indagato nella sua espressione più sensibile: il suo significato è paragonabile a quello di “sensazione” e cioè l’«acquisizione sensibile di fenomeni esterni».
2023
978-88-31277-08-2
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