Il volume parte dall’assunto che la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro debba applicarsi anche nelle pubbliche amministrazioni coniugando – come conditio sine qua non – anche il miglioramento del benessere organizzativo, al fine di una maggiore produttività della macchina amministrativa. La monografia si propone di far convergere lo studio e l’indagine accademica sull’organizzazione, sulla sicurezza, sul benessere e sulla produttività in modo integrato ed interdisciplinare, anche a fronte delle sfide imposte negli ultimi anni dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione (e del pubblico impiego). Con riferimento alle pubbliche amministrazioni, l’approccio al problema del benessere è innanzitutto di natura organizzativa: in questo senso, l’organizzazione del lavoro risulta essere, infatti, al centro delle dinamiche prevenzionali, le quali ricomprendono altresì la promozione di tutte quelle azioni di micro-organizzazione e gestione del personale che contribuiscono al miglioramento della qualità del lavoro, avendo quest’ultime dirette conseguenze sulla produttività dei dipendenti e quindi sull’efficienza e sull’efficacia dell’azione amministrativa. L’approccio multidisciplinare, da un lato, e la ricerca empirica dall’altro, inducono una riflessione sul “benessere organizzativo” nelle pubbliche amministrazioni, evidenziando la necessità di una maggiore incisività e un maggior coinvolgimento degli attori della prevenzione nel creare le condizioni che realizzino un ambiente di lavoro improntato al benessere. L’intento di quest'opera vuole essere uno spunto di riflessione sul rapporto circolare tra benessere organizzativo e concreta organizzazione del benessere che si allarga, idealmente come dei cerchi concentrici, fino a ricomprendere il recente dibattito sui temi del benessere sociale e della sostenibilità delle risorse, nonché della promozione del benessere delle persone sia in ambito intra-lavorativo che nella sfera extra-lavorativa. Negli ultimi vent’anni, infatti, le pubbliche amministrazioni hanno iniziato a fare propri nuovi concetti improntati non solo alla logica dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità dell’agire pubblico, ma anche a quella della responsabilità sociale, della sostenibilità delle risorse umane, ambientali fino alla creazione di luoghi di lavoro felici, accoglienti e maggiormente produttivi, al fine di poter offrire all’utenza, in ultima analisi, il miglior servizio pubblico possibile, implementando così anche i livelli di benessere sociale.
Lavoro e benessere nella pubblica amministrazione. Diritti, responsabilità e organizzazione
Costanza Ziani
2025-01-01
Abstract
Il volume parte dall’assunto che la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro debba applicarsi anche nelle pubbliche amministrazioni coniugando – come conditio sine qua non – anche il miglioramento del benessere organizzativo, al fine di una maggiore produttività della macchina amministrativa. La monografia si propone di far convergere lo studio e l’indagine accademica sull’organizzazione, sulla sicurezza, sul benessere e sulla produttività in modo integrato ed interdisciplinare, anche a fronte delle sfide imposte negli ultimi anni dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione (e del pubblico impiego). Con riferimento alle pubbliche amministrazioni, l’approccio al problema del benessere è innanzitutto di natura organizzativa: in questo senso, l’organizzazione del lavoro risulta essere, infatti, al centro delle dinamiche prevenzionali, le quali ricomprendono altresì la promozione di tutte quelle azioni di micro-organizzazione e gestione del personale che contribuiscono al miglioramento della qualità del lavoro, avendo quest’ultime dirette conseguenze sulla produttività dei dipendenti e quindi sull’efficienza e sull’efficacia dell’azione amministrativa. L’approccio multidisciplinare, da un lato, e la ricerca empirica dall’altro, inducono una riflessione sul “benessere organizzativo” nelle pubbliche amministrazioni, evidenziando la necessità di una maggiore incisività e un maggior coinvolgimento degli attori della prevenzione nel creare le condizioni che realizzino un ambiente di lavoro improntato al benessere. L’intento di quest'opera vuole essere uno spunto di riflessione sul rapporto circolare tra benessere organizzativo e concreta organizzazione del benessere che si allarga, idealmente come dei cerchi concentrici, fino a ricomprendere il recente dibattito sui temi del benessere sociale e della sostenibilità delle risorse, nonché della promozione del benessere delle persone sia in ambito intra-lavorativo che nella sfera extra-lavorativa. Negli ultimi vent’anni, infatti, le pubbliche amministrazioni hanno iniziato a fare propri nuovi concetti improntati non solo alla logica dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità dell’agire pubblico, ma anche a quella della responsabilità sociale, della sostenibilità delle risorse umane, ambientali fino alla creazione di luoghi di lavoro felici, accoglienti e maggiormente produttivi, al fine di poter offrire all’utenza, in ultima analisi, il miglior servizio pubblico possibile, implementando così anche i livelli di benessere sociale.| File | Dimensione | Formato | |
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