Lo storico triestino Fabio Cusin manifesta negli anni '30 e '40 un vivo interesse per l'idea d'Europa e per la storia dell'idea federalista, di cui studia le origini dai girondini a Proudhon. Dopo la II guerra mondiale rivolge dure critiche allo sviluppo storico dello Stato italiano ed alla cultura idealistica; sulla questione di Trieste manifesta un orientamento indipendentista (favorevole a buoni rapporti con la Jugoslavia di Tito) e critica la tradizione irredentistica. Ciò determina nel 1947 un duro scontro con lo storico di origni istriane Ernesto Sestan e con Federico Chabod. La scelta a sinistra compiuta da Cusin gli preclude anche l'adesione al federalismo europeo di Spinelli, orientato dal 1947 in senso filoamericano.
Italia ed Europa nel pensiero di Fabio Cusin
TREBBI, GIUSEPPE
2007-01-01
Abstract
Lo storico triestino Fabio Cusin manifesta negli anni '30 e '40 un vivo interesse per l'idea d'Europa e per la storia dell'idea federalista, di cui studia le origini dai girondini a Proudhon. Dopo la II guerra mondiale rivolge dure critiche allo sviluppo storico dello Stato italiano ed alla cultura idealistica; sulla questione di Trieste manifesta un orientamento indipendentista (favorevole a buoni rapporti con la Jugoslavia di Tito) e critica la tradizione irredentistica. Ciò determina nel 1947 un duro scontro con lo storico di origni istriane Ernesto Sestan e con Federico Chabod. La scelta a sinistra compiuta da Cusin gli preclude anche l'adesione al federalismo europeo di Spinelli, orientato dal 1947 in senso filoamericano.Pubblicazioni consigliate
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