L’attenzione al milieu fenomenologico, in particolare di Jean-Luc Marion e Michel Henry, messo a confronto con l’ermeneutica ricoeuriana e pareysoniana, ha stimolato l’approfondimento del pensiero levinassiano sul tema della coscienza attraversata da un’ulteriorità rispetto all’immediatezza di sé. Queste linee di ricerca mirano a considerare lo specifico dell’umano, a partire dalla nozione della physis per giungere alla questione del sé. L’interesse che muove il discorso è quello di un illuminismo più alto, che superi la dicotomia di materiale e spirituale. A tal fine è proposta un’ermeneutica della figura angelica, come possibilità ulteriore di finitezza.

Ragione come veglia. Per una soggettività nuova

CISLAGHI, Alessandra
2009-01-01

Abstract

L’attenzione al milieu fenomenologico, in particolare di Jean-Luc Marion e Michel Henry, messo a confronto con l’ermeneutica ricoeuriana e pareysoniana, ha stimolato l’approfondimento del pensiero levinassiano sul tema della coscienza attraversata da un’ulteriorità rispetto all’immediatezza di sé. Queste linee di ricerca mirano a considerare lo specifico dell’umano, a partire dalla nozione della physis per giungere alla questione del sé. L’interesse che muove il discorso è quello di un illuminismo più alto, che superi la dicotomia di materiale e spirituale. A tal fine è proposta un’ermeneutica della figura angelica, come possibilità ulteriore di finitezza.
2009
9788834318478
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