Le aree marine costiere sono ambienti caratterizzati da un elevato valore naturalistico, economico e turistico. Tra di esse, le lagune sono caratterizzate da un elevato valore ecologico ma rappresentano anche aree particolarmente vulnerabili, dove l’accumulo di contaminanti nei sedimenti è diffuso e frequente. Precedenti ricerche sul mercurio (Hg) hanno evidenziato un elevato stato di contaminazione della Pialassa Baiona, presso Ravenna. Questo ambiente lagunare è stato interessato da un ingente apporto di Hg (≈100-200 tonn.), rilasciato da un impianto di produzione dell’acetaldeide nel periodo 1957-1977. In questo studio, la rimobilizzazione del Hg all’interfaccia acqua-sedimento è stata indagata per mezzo di una camera bentica in situ. Il flusso di Hg totale dal sedimento alla colonna d’acqua è risultato comparabile a quanto osservato in un ambiente simile contaminato da Hg, la Laguna di Grado (Nord Adriatico), sebbene il contenuto di Hg nei sedimenti di Grado sia inferiore di circa il 50% rispetto alla Pialassa. Viceversa, il flusso giornaliero (8 ore) per la forma metilata si è rivelato estremamente basso in Pialassa Baiona, pari al 7% di quanto osservato sperimentalmente in Laguna di Grado. A dispetto delle elevate concentrazioni di Hg nei sedimenti, le generali condizioni anossiche dei sedimenti in Pialassa Baiona sembrano limitare la mobilità e la biodisponibilità del metallo, mitigando gli effetti dell’accumulo di questo contaminante nell’ambiente lagunare.
SPECIAZIONE E MOBILITÀ DEL MERCURIOALL’INTERFACCIA ACQUA-SEDIMENTOIN PIALASSA BAIONA (RAVENNA, ITALIA)
COVELLI, STEFANO;EMILI, ANDREA;
2011-01-01
Abstract
Le aree marine costiere sono ambienti caratterizzati da un elevato valore naturalistico, economico e turistico. Tra di esse, le lagune sono caratterizzate da un elevato valore ecologico ma rappresentano anche aree particolarmente vulnerabili, dove l’accumulo di contaminanti nei sedimenti è diffuso e frequente. Precedenti ricerche sul mercurio (Hg) hanno evidenziato un elevato stato di contaminazione della Pialassa Baiona, presso Ravenna. Questo ambiente lagunare è stato interessato da un ingente apporto di Hg (≈100-200 tonn.), rilasciato da un impianto di produzione dell’acetaldeide nel periodo 1957-1977. In questo studio, la rimobilizzazione del Hg all’interfaccia acqua-sedimento è stata indagata per mezzo di una camera bentica in situ. Il flusso di Hg totale dal sedimento alla colonna d’acqua è risultato comparabile a quanto osservato in un ambiente simile contaminato da Hg, la Laguna di Grado (Nord Adriatico), sebbene il contenuto di Hg nei sedimenti di Grado sia inferiore di circa il 50% rispetto alla Pialassa. Viceversa, il flusso giornaliero (8 ore) per la forma metilata si è rivelato estremamente basso in Pialassa Baiona, pari al 7% di quanto osservato sperimentalmente in Laguna di Grado. A dispetto delle elevate concentrazioni di Hg nei sedimenti, le generali condizioni anossiche dei sedimenti in Pialassa Baiona sembrano limitare la mobilità e la biodisponibilità del metallo, mitigando gli effetti dell’accumulo di questo contaminante nell’ambiente lagunare.Pubblicazioni consigliate
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