Ormai da qualche decennio, un importante strumento concettuale della filosofia politica e delle scienze sociali è rappresentato dalla teoria dei giochi — una teoria matematica delle interazioni strategiche2 tra individui razionali sviluppatasi a partire dall'opera di von Neumann e Morgenstern (1944). La teoria dei giochi è stata applicata, con esiti di grande interesse, nello studio di svariati aspetti della cooperazione sociale, inclusa la produzione dei beni pubblici. Nel seguito illustreremo le idee fondamentali dell’approccio “giochistico”3 al problema dei beni pubblici e offriremo una concisa panoramica dei modi in cui il problema dei beni pubblici è stato analizzato nell’ambito della filosofia politica contemporanea (paragrafo 2). In secondo luogo, ci occuperemo dell’approccio giochistico al problema dei beni pubblici sviluppato dal pensatore di origine ungherese Anthony de Jasay (paragrafo 3). Ci sembra, infatti, che de Jasay abbia fornito contributi scientifici di notevole valore — e non ancora sufficientemente apprezzati — sia alla filosofia politica dell’«anarco-liberalismo»4 sia, più in generale, all’analisi giochistica della cooperazione sociale. Tali contributi collocano de Jasay in una posizione peculiare rispetto a quella di altri anarcoliberali, posizione che analizziamo brevemente nelle conclusioni (paragrafo 4).
Giochi di anarchia. Beni pubblici, teoria dei giochi e anarcoliberalismo
FESTA, Roberto;
2011-01-01
Abstract
Ormai da qualche decennio, un importante strumento concettuale della filosofia politica e delle scienze sociali è rappresentato dalla teoria dei giochi — una teoria matematica delle interazioni strategiche2 tra individui razionali sviluppatasi a partire dall'opera di von Neumann e Morgenstern (1944). La teoria dei giochi è stata applicata, con esiti di grande interesse, nello studio di svariati aspetti della cooperazione sociale, inclusa la produzione dei beni pubblici. Nel seguito illustreremo le idee fondamentali dell’approccio “giochistico”3 al problema dei beni pubblici e offriremo una concisa panoramica dei modi in cui il problema dei beni pubblici è stato analizzato nell’ambito della filosofia politica contemporanea (paragrafo 2). In secondo luogo, ci occuperemo dell’approccio giochistico al problema dei beni pubblici sviluppato dal pensatore di origine ungherese Anthony de Jasay (paragrafo 3). Ci sembra, infatti, che de Jasay abbia fornito contributi scientifici di notevole valore — e non ancora sufficientemente apprezzati — sia alla filosofia politica dell’«anarco-liberalismo»4 sia, più in generale, all’analisi giochistica della cooperazione sociale. Tali contributi collocano de Jasay in una posizione peculiare rispetto a quella di altri anarcoliberali, posizione che analizziamo brevemente nelle conclusioni (paragrafo 4).Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.