Il servizio sociale odierno è chiamato a fronteggiare modificazioni istituzionali ed organizzative, linee legislative, aspetti culturali e relazionali che si intrecciano continuamente, contribuendo a costruire contesti operativi crescentemente complessi. Tali cambiamenti sollecitano fortemente questa disciplina, chiamata non solo a orientare l’azione entro tali mutamenti, ma anche a consentire di allestire e gestire i contesti organizzativi entro cui gli agenti di welfare operano. Il lavoro dei social workers (in Italia gli assistenti sociali) si rende visibile nello strutturarsi, fisico e istituzionale, dei servizi rivolti ai cittadini. Le forme delle organizzazioni con-formano il lavoro degli assistenti sociali ma, per altro verso, sono esse stesse co-formi agli obiettivi d’aiuto, di protezione, di prevenzione, di contrasto e di controllo del disagio sociale. Le configurazioni organizzative del sistema dei servizi, la sua morfogenesi, dipendono, dunque, anche dalla capacità degli operatori sociali di favorire l’integrazione dei diversi settori sociali: Stato, mercato, III settore, famiglie, coartefici del welfare nella “dopo-modernità”. Alla definizione degli obiettivi e delle forme di tale welfare concorre in modo cruciale la disciplina del servizio sociale. E necessario perciò sviluppare uno spazio conoscitivo e riflessivo avente ad oggetto le dinamiche organizzative come essenziali nel campo d’azione del servizio sociale. Dinamiche entro le quali i social workers si collocano a cerniera tra le istanze istituzionali, le attese sociali a loro rivolte dai cittadini, e il mandato che la comunità professionale dichiara di assumere. L’esito dinamico di tali mediazioni impone di attingere tanto dagli apporti teorici che dai saperi esperti presenti nei servizi, catalizzati da una prospettiva d’azione non neutra ma radicata in una funzione sociale riconoscibile, con una matrice etica dichiarata, in riferimento ai valori e ai principi che formano la ‘filosofia’ del servizio sociale.

Introduzione. L'importanza di conoscere il contesto organizzativo dei servizi alle persone

GUI, LUIGI
2009-01-01

Abstract

Il servizio sociale odierno è chiamato a fronteggiare modificazioni istituzionali ed organizzative, linee legislative, aspetti culturali e relazionali che si intrecciano continuamente, contribuendo a costruire contesti operativi crescentemente complessi. Tali cambiamenti sollecitano fortemente questa disciplina, chiamata non solo a orientare l’azione entro tali mutamenti, ma anche a consentire di allestire e gestire i contesti organizzativi entro cui gli agenti di welfare operano. Il lavoro dei social workers (in Italia gli assistenti sociali) si rende visibile nello strutturarsi, fisico e istituzionale, dei servizi rivolti ai cittadini. Le forme delle organizzazioni con-formano il lavoro degli assistenti sociali ma, per altro verso, sono esse stesse co-formi agli obiettivi d’aiuto, di protezione, di prevenzione, di contrasto e di controllo del disagio sociale. Le configurazioni organizzative del sistema dei servizi, la sua morfogenesi, dipendono, dunque, anche dalla capacità degli operatori sociali di favorire l’integrazione dei diversi settori sociali: Stato, mercato, III settore, famiglie, coartefici del welfare nella “dopo-modernità”. Alla definizione degli obiettivi e delle forme di tale welfare concorre in modo cruciale la disciplina del servizio sociale. E necessario perciò sviluppare uno spazio conoscitivo e riflessivo avente ad oggetto le dinamiche organizzative come essenziali nel campo d’azione del servizio sociale. Dinamiche entro le quali i social workers si collocano a cerniera tra le istanze istituzionali, le attese sociali a loro rivolte dai cittadini, e il mandato che la comunità professionale dichiara di assumere. L’esito dinamico di tali mediazioni impone di attingere tanto dagli apporti teorici che dai saperi esperti presenti nei servizi, catalizzati da una prospettiva d’azione non neutra ma radicata in una funzione sociale riconoscibile, con una matrice etica dichiarata, in riferimento ai valori e ai principi che formano la ‘filosofia’ del servizio sociale.
2009
9788874665877
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