Il contributo ritaglia tre fasi significative. La prima, che storicamente coincide con gli anni del Patriarcato, si caratterizza per la pluralità delle lingue e dei modelli culturali, del diverso rapportarsi all’orizzonte europeo: con il dramma liturgico in particolare. La seconda insiste su Vienna, dove nel Seicento la poesia friulana (con Ermes di Colloredo, ma anche con il meno noto Barutti) è ragione di intrattenimento giocoso anche presso la corte. Ma alla fine del secolo risale un cospicuo carteggio di emigranti: l’emigrazione sollecita un precoce processo di alfabetizzazione (in italiano). L’ultima si sofferma sulla figura di Pier Paolo Pasolini, la cui poetica postula un legame con le piccole patrie romanze: il friulano, in quanto lingua della poesia, dissolve ogni confine.
Friuli: una regione letteraria di confine
PELLEGRINI, RIENZO
2009-01-01
Abstract
Il contributo ritaglia tre fasi significative. La prima, che storicamente coincide con gli anni del Patriarcato, si caratterizza per la pluralità delle lingue e dei modelli culturali, del diverso rapportarsi all’orizzonte europeo: con il dramma liturgico in particolare. La seconda insiste su Vienna, dove nel Seicento la poesia friulana (con Ermes di Colloredo, ma anche con il meno noto Barutti) è ragione di intrattenimento giocoso anche presso la corte. Ma alla fine del secolo risale un cospicuo carteggio di emigranti: l’emigrazione sollecita un precoce processo di alfabetizzazione (in italiano). L’ultima si sofferma sulla figura di Pier Paolo Pasolini, la cui poetica postula un legame con le piccole patrie romanze: il friulano, in quanto lingua della poesia, dissolve ogni confine.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.